venerdì 1 marzo 2013

Verso il conclave. La cronaca della giornata raccontata da Salvatore Izzo


VATICANO:BERTONE E BECCIU PRESENTI ENTRAMBI A APPOSIZIONE SIGILLI

Salvatore Izzo

 (AGI) - CdV, 1 mar. 

L'ex segretario di Stato, il cardinale Tracisio Bertone che da tale incarico e' decaduto ieri, e il sostituto della Segretria di Stato hanno partecipato entrambi all'apposizione dei sigilli all'Appartamento Pontificio. Il primo era "protagonista" della breve cerimonia, nella sua qualita' dei camerlengo, l'altro in quanto chiamato a reggere la Segreteria di Stato per il tempo della Sede Vacante.
Alla breve cerimionia, hanno presenziato anche il vice camerlengo, arcivescovo Luigi Celata, il consulente giuridico (uditore generale) della Camera Apostolica, vescovo Giuseppe Sciacca, ed alcuni altri membri (come monsignor Paolo Braida, capo della sezione italiana della Segreteria di Stato) dell'organismo che ha l'incarico di "Custodire" in questa fase della Sede Vacante i beni spirituali e materiali della Santa Sede. Bertone aveva in mano la "ferula" cioe' una sorta di scettro che indica la sua attuale responsabilita' di "reggitore" della Chiesa. In realta' - come recita la nota inviata ieri alle 20,01 dalla Segreteria di Stato alle ambasciate e rappresentanze diplomatiche presso la Santa Sede - i referenti della Santa Sede sono il decano del Collegio Cardinalizio, l'ex segretario di Stato, Angelo Sodano, e il sostituto della Segreteria di Stato Angelo Giovanni Becciu. L'insieme delle immagini registrate dal Centro Televisivo Vaticano sull'apposizione dei sigilli restituisce tuttavia un'impressione molto sgradevole, come di un'intrusione nella Casa del Papa, anche se tutto questo e' previsto e normato dalla Costituzione Apostolica "Universi Dominici gregis". Questa mattina altri sigilli sono stati apposti dal vice camerlengo Celata all'Appartamento Pontificio del Laterano. Ovviamente resta senza sigilli la residenza estiva di Castelgandolfo, che e' attualmente utilizzato dal "Pontefice Emerito". 

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CONCLAVE: SODANO,CONGREGAZIONI DA LUNEDI' A PRESENZA DI TUTTI


Salvatore Izzo


 (AGI) - CdV, 1 mar. 

Il cardinale Angelo Sodano, nella sua qualita' di decano del Collegio Cardinalizio, ha convocato la prima Congregazione Generale per lunedi' 4 marzo alle 9,30. "Dette Congregazioni continueranno poi regolarmente - scrive il porporato nella lettera - fini a quando non si raggiunga il numero completo dei cardinali elettorali ed il Collegio Cardinalizio decida poi la data dell'ingresso in Conclave di detti cardinali elettori in base a quanto prescritto dal recente Motu Proprio del 22 febbraio scorso, circa alcune modifiche delle norme relative all'elezione del Romano Pontificio". 

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CONCLAVE: LOMBARDI, VEROSIMILMENTE DATA NON SARA' DECISA LUNEDI'


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 1 feb. 

"La data del Conclave verosimilmente i cardinali, anche qualora gli elettori fossero tutti presenti, come e' prescritto, non sara' decisa comunque lunedi' alla prima Congregazione Generale, in quanto e' previsto che sia fissata in una delle successive Congregazioni". Lo ha precisato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che ha anche confermato che "una seconda Congregazione si terra' nel pomeriggio di lunedi'". In questa riunione pomeridiana, probabilmente, si affronteranno i primi temi di sostanza in quanto la prima riunione sara' invece dedicata ad aspetti protocollari. 

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CONCLAVE: GESUITI,TOTONOMI NON SERVE, CONTA COSA FARA' NUOVO PAPA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 1 mar. 

Anche se "gia' dal 13 febbraio i giornali hanno cominciato a speculare sui cardinali papabili, appare pero' evidente che "le uniche riflessioni che hanno senso sono quelle che si interrogano non innanzitutto sui nomi, ma sulle caratteristiche della figura del prossimo Pontefice". Lo scrive Civilta' Cattolica sottolineando, in una nota a firma del direttore, padre Antonio Spadaro, per il quale "meditare sul nuovo Papa significa infatti pensare in termini universali e con un'attenzione alle sfide del presente, ma soprattutto del futuro, per le quali, come ha scritto Benedetto XVI, e' necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell'anima".
Su Civilta' Cattolica interviene anche l'insigne giurista della Gregoriana, padre Gianfranco Ghirlanda, che invita a "non meravigliarsi per le incongruenze che in qualche misura si riscontrano nella disciplina e nella dottrina sulla vacanza della Sede Apostolica, in quanto intrinseche al mistero stesso della Chiesa e dei suoi elementi strutturali essenziali, dove spesso intervengono elementi in tensione tra di loro, che vanno spiegati all'interno di questa tensione intrinseca e forse ineliminabile". Per il gesuita, e' stato opportuno che gli studiosi abbiano approfondito "abbastanza a lungo la questione della relazione tra l'accettazione della legittima elezione e la consacrazione episcopale, quindi dell'origine della potesta' del Romano Pontefice". "Cio' - conclude padre Ghirlanda - e' stato necessario proprio per comprendere piu' a fondo che colui che cessa dal ministero pontificio non a causa di morte, pur evidentemente rimanendo vescovo, non e' piu' Papa, in quanto perde tutta la potesta' primaziale, perche' essa non gli era venuta dalla consacrazione episcopale, ma direttamente da Cristo tramite l'accettazione della legittima elezione". 

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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Una delle carenze di papa Benedetto e che gli ha portato tanti guai anche nella gestione della chiesa è stata la sua visione essenzialmente teologica e poco giuridica.
Vedere tutto alla luce della teologia non si può governare la Chiesa a lungo...il mondo è fatto di persone e si deve parcere subiectis ma debellare superbos.

Anonimo ha detto...

i guai gli sono derivati soprattutto dalle notizie che oggi volano e fanno si che gli scandali e quel che per anni nella chiesa si era riuscito a nascondere, con buona pace di chi faceva finta di non vedere, non si possono nascondere più. Si potrà eleggere anche un superpapa ma se ti scoprono anche la carne hai poco da essere competente

Raffaella ha detto...

Concordo assolutamente!
Indietro non si puo' tornare.
Col web poi non si puo' piu' fare giochi di prestigio.
Non e' facile fare il Papa quando la valanga di fango accumulata per decenni esplode e nessuno ti aiuta!
R.