venerdì 1 marzo 2013

La grandezza minimalista del Papa nel commento di Zucconi

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Mah...molto zucchero e qualche cedimento alla retorica di troppo.

2 commenti:

mariateresa ha detto...

che retorica dei miei zanetti.
Poi lui cosa ne sa degli album di famiglia del Papa?Già un'altra volta ne parlò in televisione e chiese a Navarro Valls cosa metteva il nuovo Papa sul comodino per fare il paragone con Woityla. Forse credeva che ci tenesse la foto di Dracula.
Ma proprio non riesce a dire niente di originale e normale? Deve sempre sbrodolare?
Solo il libro su Cavallo Pazzo mi è piaciuto, di lui .Il resto è muffo e ideologico.

Anonimo ha detto...

Pure quando si sforza di parlare in buona fede, zucconi non ne azzecca mezza. Continua imperterrito a prendere lucciole per lanterne. Non riesce a vedere e a leggere la realta' se non dal punto di vista del suo logoro sentimentalismo moralistico. I personaggi storici per lui o sono carogne (come Lui stesso ha descritto Benedetto fino a 5 minuti fa) o sono intoccabili sacri totem laici (come ai suoi occhi sono gli obama) o, da presunte carogne perdenti, delle pittoresche figure simpaticamente bizzarre a cui si puo' concedere una lacrimuccia e un onore delle armi. Parla di rifiuto della retorica e lo legge come una evidente riluttanza di Ratzinger uomo al ministero petrino quando Benedetto era ed e' ben lungi dal provare fastidio di vivere il suo ministero di pontefice. Parla di umanizzazione della figura papale con la rinuncia di Benedetto, quando mai come oggi il ruolo del pontefice ha riacquistato tutta la sua carica profetica e di conseguenza sacrale. Parla di un crepuscolarismo da fine dei tempi quando non c'e' niente di meno minimalista in un uomo e pontefice come Benedetto dove c'e' una totale aderenza e coerenza tra pensiero e parola e dunque una potenzialita' di reale e rivoluzionario cambiamento offerto gratuitamente a tutti gli uomini di buona volonta'. Non ne ha azzeccata una. L'esimio zucconi continua imperterrito a non capire chi e' Benedetto. Non ci arriva. Proprio non ci arriva