sabato 30 marzo 2013

Il Papa riesce a riformare solo quando mette tutti di fronte al fatto compiuto. L'esempio di Ratzinger e Roncalli (Accattoli)

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Concordo con Accattoli: Benedetto ha stupito il mondo quando ha agito senza consultarsi con altri. Pensiamo alla lettera ai vescovi dopo la revoca della scomunica ai Lefebvriani, agli incontri con le vittime di abusi, all'annuncio della sua prima enciclica, ai libri su Gesu', ai tanti "motu proprio", alle tante lettere inviate a vari interlocutori...
La rinuncia e' solo l'ultimo atto di una vita vissuta secondo liberta' e coscienza perfettamente integrate nella fede in Cristo.
La cosa importante pero' e' che il Papa sia, in coscienza, consapevole delle proprie decisioni e degli effetti che possono provocare.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Forse a santa Marta tutto è più alla luce del sole e corre meno pericoli. Papa Benedetto è stato crocifisso nei Sacri Palazzi e, appena poteva, fuggiva a Castel Gandolfo. Se oltre alla scelta della povertà e dell'umiltà ci fosse anche una scelta di prudenza?????

Raffaella ha detto...

Concordo!
R.

Anonimo ha detto...

Sicuramente il piccolo appartamento di Santa Marta è più sicuro dell'appartamento papale in Vaticano e, soprattutto, non intriso della sofferenza morale e fisica di tanti Papi a partire da Paolo VI.
Alessia

Roberto ha detto...

va benissimo,
ma allora la si smetta di elogiare continuamente la collegialità.

Roberto

Raffaella ha detto...

Esatto!
R.

nonno ha detto...

Andrebbe tutto bene non fosse per i tanti vaticanisti improvvisati che il Papa celebra con semplicità alle 7 del mattino in Santa Marta , parla semplice tanto che tutti lo possono capire, ora che finalmente è arrivato lui sistemerà buoni e cattivi e la verità trionferà, ora si torna alle radici e alla parola del Vangelo. Santo cielo, il Papa è un uomo, come uomini erano i suoi predecessori e come uomini sono quelli con cui ha a che fare e uomini sono quelli che raccontano il suo operato. Farà quello che hanno provato a fare altri uomini diventati Papa, con tutte le buone intenzioni, e celebrerà messa privata al mattino presto come altri papi hanno fatto prima di lui. È questa straordinarietà nei confronti di eventi secolari che stupisce e sfinisce. Come il traffico deviato e la metropolitana chiusa sbandierati per una via crucis che è stata in fondo una via crucis al Colosseo, come tante altre vie crucis al Colosseo, anno dopo anno prima di ieri sera. Solo che altri eventi in cui si parlava di traffico deviato era per polemizzare sul fatto che le uscite del Papa creavano disagi alla circolazione. Io è una vita che seguo eventi che oggi ci vogliono presentare come cose mai viste e dopo un pò magari ci sta pure che la menzogna organizzata mi infastidisca
Magari qualche riforma potrà farla, e si spera, ma come esiste la collegialitá buona forse esiste anche quella cattiva e non può dipendere tutto solo dal suo arrivo, con buona pace dei papisti per i quali basta chiamarsi Francesco con la croce di ferro e le scarpe marroni riposte la sera in Santa Marta e non nel Palazzo. Purtroppo io sono uno cui il palazzo vuoto lo inquieta

Anonimo ha detto...

Certo che esiste una collegialità buona e una cattiva. Dipende dai fini.
Alessia