sabato 2 marzo 2013

Benedetto: prometto da ora al mio successore riverenza ed obbedienza. Ai cardinali: siate docili allo Spirito Santo. Qualche nuvola ma la Chiesa è viva (Izzo)

PAPA: PROMETTO DA ORA AL MIO SUCCESSORE RIVERENZA E OBBEDIENZA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 feb. 

"Al nuovo Papa prometto fin d'ora la mia incondizionate riverenza e obbedienza". Lo ha detto questa mattina Benedetto XVI ai cardinali riuniti nella Sala Clementina per il congedo dal Pontefice.

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PAPA: SIATE DOCILI A SPIRITO SANTO CHE INDICHERA' SUCCESSORE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 feb. 

"Signori cardinali continuero' ad esservi vicino con la preghiera specialmente nei prossimi giorni, siate docili all'azione dello Spirito Santo nell'elezione del nuovo Papa". Lo ha detto il Papa nel suo saluto ai cardinali. "Prima di salutarvi personalmente - ha detto testualmente Benedetto XVI - desidero dirvi che continuero' ad esservi vicino con la preghiera, specialmente nei prossimi giorni, affinche' siate pienamente docili all'azione dello Spirito Santo nell'elezione del nuovo Papa. Che il Signore vi mostri quello che e' voluto da Lui. Tra di voi, tra il Collegio Cardinalizio, c'e' anche il futuro Papa, al quale gia' oggi prometto la mia incondizionata reverenza ed obbedienza. Per tutto questo con affetto e riconoscenza, vi impartisco di cuore la Benedizione Apostolica". 

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PAPA: QUALCHE NUVOLA, MA LA CHIESA E' VIVA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 feb. - Non e' mancata in questi 8 anni "qualche nuvola addensata nel Cielo" ma "la Chiesa e' viva. E' il Corpo vivo animato dallo Spirito Santo, lo abbiamo visto ieri". Lo ha detto Papa Ratzinger ai cardinali nel discorso di commiato. Citando il suo maestro, Romano Guardini, Benedetto XVI ha sottolineato "la Chiesa si risveglia nelle anime, vive". "Cresce e si risveglia - ha spiegato il Pontefice nell'ultimo discorso pubblico - nelle anime, che nella propria poverta' e umilta' diventano capaci di generare Cristo nel mondo".
"In questi otto anni - ha detto testualmente Benedetto XVI - abbiamo vissuto con fede momenti bellissimi di luce radiosa nel cammino della Chiesa, assieme a momenti in cui qualche nube si e' addensata nel cielo. Abbiamo cercato di servire Cristo e la sua Chiesa con amore profondo e totale, che e' l'anima del nostro ministero. Abbiamo donato speranza, quella che ci viene da Cristo e che solo puo' illuminare il cammino. Insieme possiamo ringraziare il Signore che ci ha fatto crescere nella comunione; insieme pregarlo di aiutarvi a crescere ancora in questa unita' profonda, cosicche' il Collegio dei cardinali sia come un'orchestra, dove le diversita', espressione della Chiesa universale, concorrano sempre alla superiore e concorde armonia". "Vorrei lasciarvi - ha poi aggiunto - un pensiero semplice, che mi sta molto a cuore un pensiero sulla Chiesa, sul suo mistero, che costituisce per tutti noi, possiamo dire,la ragione e la passione della vita". In questo si e' ispirato a una espressione di Romano Guardini, scritta proprio nell'anno in cui i Padri del Concilio Vaticano II approvavano la Costituzione Lumen Gentium, "nel suo ultimo libro con una dedica personale anche per me".
"Percio' le parole di questo libro mi sono particolarmente care", ha confidato Joseph Ratzinger prima di citare Guardini: "La Chiesa non e' una istituzione escogitata e costruita a tavolino, ma una realta' vivente. Essa vive lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi. Eppure nella sua natura rimane sempre la stessa. Il suo cuore e' Cristo". Il Papa ha poi ricordato l'esperienza di ieri in piazza San Pietro: "vedere che la Chiesa e' un corpo vivo, animato dallo Spirito Santo Santo e vive realmente dalla forza di Dio. Essa e' nel mondo, ma non e' del mondo: e' di Dio, di Cristo, dello Spirito. Lo abbiamo visto ieri". Per questo - ha aggiunto - e' vera ed eloquente anche l'altra famosa espressione di Guardini: "La Chiesa si risveglia nelle anime". "La Chiesa vive, cresce e si risveglia nelle anime, che - come la Vergine Maria - accolgono la Parola di Dio e la concepiscono per opera dello Spirito Santo. Offrono a Dio la propria carne e proprio nella loro poverta' e umilta' diventano capaci di generare Cristo oggi nel mondo. Attraverso la Chiesa il Mistero dell'Incarnazione rimane presente per sempre. Cristo continua a camminare attraverso i tempi e tutti i luoghi". 

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