sabato 30 marzo 2013

Badde ci spiega il rapporto strettissimo fra Benedetto e Francesco

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Badde ci spiega anche come mai Papa Francesco abbia difficolta' a piegare le ginocchia. Rispettiamo la sua eta' e comprendiamo le difficolta'. 
Anzi, diciamo una preghiera.
La lettura dell'articolo di Ansaldo (una sintesi qui) mi aveva molto preoccupata, ma Badde dice esattamente l'opposto ed io non ho alcuna difficolta' a scegliere da che parte stare considerati anche i precedenti...

21 commenti:

Anonimo ha detto...

il primo articolo sarebbe molto interessante....ma chi non conosce la lingua come me??? rimarremo ignoranti...

Raffaella ha detto...

Io non conosco il tedesco.
Mi sono aiutata con il traduttore automatico.
R.

Luisa ha detto...

Sapevamo già che Papa Bergoglio ha problemi alle ginocchia, avendo osservato che non si inginocchia alla Consacrazione questo suo problema poteva esserne la spiegazione, ma poi lo abbiamo visto inginocchiarsi fino a terra(6 volte dixit Padre Lombardi) per lavare e baciare i piedi di quei e quelle giovani, dunque può farlo, ancor a maggior ragione se è per Cristo Nostro Signore.

Anonimo ha detto...

Se un vecchio ha certi problemi alle articolazioni, è facile farsi aiutare a mettersi ginocchioni sulle due gambe, restando impedito a fare una genuflessione da solo davanti all'Altare. Un profondo inchino vale lo stesso.
Questa insiseenza è davvero stucchevole...

gianni

Anonimo ha detto...

Cosa avremmo pensato se qualcuno avesse criticato Benedetto per motivi di inginocchiamento?

Raffaella ha detto...

Io penso che Francesco abbia davvero qualche problema alle ginocchia.
Dobbiamo pregare per lui e non giudicare.
Ha ragione l'Anonimo qui sopra: come avremmo reagito se qualcuno se la fosse presa con Benedetto?
Ricordo le sacrosante reazioni all'articolo di Valli che personalmente non ho mai digerito ne' dimenticato.
R.

nonno ha detto...

Beh la statua pagana non è stata molto diversa dalle critiche per l'inginocchiamento. E non è arrivata da alcuni bloggers, ma da un vaticanista che gode del privilegio di fare informazione sulla principale rete del servizio pubblico. Alle critiche basta ribattere, nessuno ormai è intoccabile, con Benedetto lo si è visto bene
Comunque la polemica sulle ginocchia mi pare bruttarella, come mi parve brutta quella sulla pedana

sam ha detto...

Infatti tutti eravamo disposti a comprendere le difficoltà motorie di Papa Francesco e la rinuncia ad inginocchiarsi alla consacrazione o ieri, quando svestito è andato a dare due carezze al Crocifisso...

...eravamo ben disposti, se l'ufficio stampa non ci avesse messo tanta enfasi (e tante foto) a sottolineare con cura la plurima prostrazione in ginocchio avvenuta invece davanti ai giovani detenuti.

Cantuale Antonianum (V. http://www.cantualeantonianum.com/2013/03/un-vecchio-prete-ammalato-ma.html già segnalato da Raffaella) ha dimostrato che si può essere malati, gravemente inabili e al contempo esprimere una grande solennità e sacralità nella Liturgia...

Visto che tutti esaltano l'importanza di "gesti" ed "emozioni" che gli stessi suscitano, credo che lo sconcerto che colpisce molti di noi sia giustificato.

Se Lombardi, infatti, mentre già era stato notato il mancato inginocchiarsi del Papa alla Consacrazione, dà tanto risalto all'inginocchiarsi davanti ai detenuti, e se la Messa del Giovedì Santo avviene in un carcere invece che in San Pietro, non passa il messaggio che il pastore debba dare priorità al servizio della carità, piuttosto che al servizio liturgico?
Non può passare subliminalmente una sacralizzazione a prescindere dell'uomo povero e disgraziato, in cui Gesù sarebbe quasi più presente che nell'Eucarestia?

Ma questi messaggi NON POSSONO essere giusti, altrimenti sarebbe indubitabile una rottura con il Magistero tradizionale della Chiesa e con tutti i Pontificati precedenti. E io non credo che Papa Francesco voglia questa rottura. Credo la vogliano i media.

Dunque preferisco pensare che siano sbagliati i messaggi, non le intenzioni, e se continuo a scrivere in questo spazio pubblico è solo perchè spero che la comunicazione possa cambiare, anche a partire dallo sconcerto rispettoso che qui abbiamo il coraggio di manifestare apertamente, pur andando contro corrente.

(Per inciso... alla Consacrazione sarebbe sufficiente un inchino solenne a gambe tese.)

laura ha detto...

Ieri ho visto Papa Francesco in difficoltà e ne sono dispiaciuta, anche se soffro moltissimo, anzi,non mi do pace,
per la mancanza di Papa Benedetto. Bergoglio è anziano e ha difficoltà anche a camminare. Sarebbe davvero ora, dopo tutto quello che è accaduto in passato, e dato che oggi è SABATO SANTO, evitare certi commenti

Luisa ha detto...

Non è insistenza, gianni, è attenzione alla sacra Liturgia, è consapevolezza del messaggio che passa attraverso un Papa che non si inginocchia al momento della Consacrazione, un profondo inchino non è lo stesso(!).
È consapevolezza che male come siamo messi con la Liturgia, già oggetto di ogni sorta di arbitri e manipolazioni, il passo di vedere i sacerdoti non più inginocchiarsi sarà fatto facilmente.
Se dunque è vero, ed è senza dubbio vero, che Papa Bergoglio ha quel tipo di problemi, allora è più che importante, è doveroso, che Padre Lombardi lo dica in modo espresso.
Si sta perdendo in mille dettagli, non deve trascurare quello che non è un dettaglio, si tratta della Liturgia che già soffre abbastanza dell`anarchica inventività di certo clero.

Anonimo ha detto...

E' vero che è Sanato santo, però non penso che non si possa dire che si stata mitizzando PF con una celerità sconosciuta per qualsiasi papa del passato, san Pietro compreso. Da una parte ci potrebbe far anche piacere questo smaniare per dimostrare quanto si ben disposti verso la Chiesa e il Papa novello,una volta eliminato l'impresentabile Ratzinger, però come diceva qualcuno Timeo Danaos et... Eufemia

Luisa ha detto...

Papa Bergoglio in due sole settimane, e dal primo momento, ha introdotto diverse novità in discontinuità con i suoi predecessori, sapendo che i Gesuiti non hanno la stessa attenzione per la Liturgia alla quale ci ha abituati Benedetto XVI, in molti, e non solo su questo blog, e non solo in Italia, vedendo che non si inginocchiava alla Consacrazione, hanno temuto che fosse un`altra delle sue novità.

Si può sempre ironizzare o criticare coloro che hanno notato questo cambiamento e si interrogano, si può banalizzare ogni novità, ma se la Liturgia è ancora fonte e culmine della nostra Fede, se i libri liturgici ancora la disciplinano, allora è giusto che dal Papa ci venga il sommo esempio per edificare i fedeli, e se c`è un problema, quel problema deve essere nominato e esplicitato, affinchè l`eccezione, dovuta a ragioni di salute, non diventi la norma.
Spero di essermi spiegata a sufficienza.

sam ha detto...

Un profondo inchino è lo stesso, Luisa, se uno ha serie difficoltà ad inginocchiarsi e a rialzarsi com'è evidente Papa Francesco abbia.

Ma proprio per questo, se il buon senso e carità vogliono che il gesto di venerazione venga sostituito per cause di forza maggiore, a Casal del Marmo la lavanda dei piedi avrebbe dovuto essere organizzata come a San Pietro in modo da non costringere il Papa ad inginocchiarsi e se invece, per abitudine e inclinazione, Papa Francesco avesse insistito per inginocchiarsi, non avrebbero dovuto far circolare le immagini, come peraltro inizialmente era stato detto.

A questo punto la dico tutta: per me l'ufficio stampa e i media vaticani hanno servito gran male Papa Benedetto e stanno servendo gran male, anche se in senso contrario, Papa Francesco.

Sento troppe persone attratte dall'Ortodossia e da altri scismatici. E' questo che vogliono? Che se ne vadano tutti i cattolici legati alla tradizione?
Sono sicura che il Papa non lo vuole.

Preghiamo và...

Buona Pasqua a tutte le amiche e gli amici del Blog. Buona Pasqua a te Raffaella e grazie per il tuo lavoro. Speriamo di non farti perdere la pazienza. :-)

Anonimo ha detto...

Ragazzi,è sabato santo il giorno definito da BXVI del'grande silenzio'non dovremmo arrovellarci con queste quisquilie,francesco ha gli anni che ha,un solo polmone e fa uso di speciali scarpe ortopediche per poter camminare,ora anche io sono disgustato oltre ogni misura dall'enfasi mediatica schifosamente adulatoria,ma ieri sera l'ho visto distrutto e ne ho avuto compassione,la piantassero con'ste manfrine,potremmo guardarlo con meno rancidità,anche se,inutile negare che tra lui e Benedetto c'è un abisso incolmabile,nei gesti,nei modi,nell'eleganza del tratto e soprattutto nei discorsi, nella cura dei particolari liturgici ivi comprese le vesti ,rivedendo le immagini su youtube delle vie crucis degli anni passati,la malinconia mi assale...;((GR2

Eugenia ha detto...

Tu parli di malinconia GR2 io sono alla tristezza infinita.

Anonimo ha detto...

Io vorrei solo dire questo: negli Atti degli Apostoli Pietro e i suoi, ad un certo punto, per non mancare al loro ministero, incaricarono i diaconi per il servizio delle mense per i più poveri. E' vero che i poveri hanno diritti inalienabili, ma a chi spetta il primato ministeriale che per autorità (non per merito, i meriti vengono con l'amore, se c'è) guidi, con la Verità affermata nella Carità, attraverso la Tradizione (non il tradizionalismo) e la azione insostituibile dei Sacramenti, i cuori alla conversione? Senza conversione non si debella la povertà materiale perché ne sussiste una, la spirituale, ben più profonda e deleteria. Se è vero che dobbiamo custodirci gli uni gli altri, io mi chiedo a chi spetta custodire l'Altare? Senza Altare non c'è nessuna periferia da convertire, cioè da far convergere ad un Centro che è Unica forza. Il Papa ha il compito di sostenere il primato proprio per la forza di questo Unico Centro e in nome di questo Unico Capo, non può delegare altri a questo compito, che non è un compito che esclude ma che è inclusivo di tutti, fino alle periferie. Se non c'è centro, non c'è nemmeno periferia, ilSangue parte dal Cuore per arrivare fino ai capillari più lontani e poi ritornare al Cuore. Nessuno è obbligato ad accettare il Ministero Petrino, ma se lo fa non può ritenersi superiore alla Chiesa, riformare non vuol dire demolire. E si demolisce anche se, involontariamente, si mette in cattiva luce chi è venuto prima. La virtù della prudenza non è un'antichità. Preghiamo perché lo Spirito Santo porti a compimento l'opera che ha iniziato

Anonimo ha detto...

Eugenia,per favore,non impugnare il manico del coltello a 2 mani per girarlo ancora nella piaga,ho detto malinconia per darmi un contegno,in realtà sto affondando nel dispiacere,giuro,se davvero si ritirerà ad Altottning,ci vado a piedi in pellegrinaggio e non scherzo...GR2

alberto ha detto...

guarda che altoetting è un paese di campagna con un bellissimo santuario della madonna, tralaltro ci sono stato più volte perché un mio compaesano ha sposato una di là, eppoi è vicino a monaco e a ratisbona...5 ore di macchina e siete a venezia.

nonno ha detto...

Secondo me Benedetto starebbe pure meglio ad Altotting.
Comunque, beato Badde che vede tutto sto rapporto strettissimo. Lo spieghi bene ai colleghi dei media e a gran parte della gente che li ascolta che mica lo si è capito. Per la prima volta in vita mia mi verrebbe da far mio lo slogan Cristo si, Papa no. Non è che poi tutti adesso si debba salire sul carro del vincitore, non ci siamo abituati e stona pure con la nostra storia. Qualcuno che non ci sta alla fine fa pure bene alla dialettica

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti. Ho sempre seguito Papa Benedetto XVI con infinita ammirazione, ancora di più dopo il suo gesto coraggioso. Tra le persone che frequento era molto detestato, senza nessun fondamento razionale, e mi ha fatto enorme piacere scoprire questo blog, capire che qualcuno gli vuole ancora bene e lo apprezza. Anche a me da fastidio questo clamore mediatico ed il voler a tutti i costi sottolineare quanto sia simaptico ed umano il nuovo Papa rispetto al precedente (come se fossero i corretti metri di misura, come se mancasse umanità a Benedetto XIV !!). Ugualmente mi danno fanno fastidio le strizzatine di occhio di chi pensa che stravolgerà tutto su famiglia, vita, clero, etc. Auguro al nuovo Papa di agire ispirato dallo Spirito Santo e di tenere duro su quello che agli occhi del mondo sembra integralismo, ma invece è verità. Inoltre concordo con altri commenti: prima curiamo lo spirito !! L'amore verso i poveri deve essere una conseguenza della fede. Per fortuna Papa Francesco ha sottolineato che senza questo sarenno solo un'ONG. Scusate il temino, ma avevo bisogno di condividere le mie idee con qualcuno intellettualmente onesto. Grazie. Luigi.

Anonimo ha detto...

@Alberto,se ti riferisci a me so cos'è e dov'è Atoetting,per dove sto io sono 7 ore di macchina,qualcosina in più;ho letto l'articolo di Badde in una lingua più umana e a me nota e fa un panegirico di PF ,di BXVI non ne parla moltissimo,più che altro insiste sulle condizioni fisiche di PF,grandi punti di contatto non ne ho rilevati e cmq per quel poco che capisco io,c'è la fossa delle Marianne fra i 2 e sapete tutti per chi propendo.GR2