mercoledì 13 febbraio 2013

Un grande applauso accoglie il Papa in Aula Nervi. Benedetto XVI: pregate per me e per il futuro Pontefice. Grazie per il dono di questi canti (Izzo)


PAPA: GRANDE APPLAUSO LO ACCOGLIE IN AULA NERVI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 feb. 

Un grande applauso ha accolto l'ingresso del Papa in Aula Nervi, che per l'Udienza Generale di oggi e' gremita da 8 mila fedeli (mentre ne erano attesi 3500). Si tratta della prima occasione pubblica dopo il clamoroso annuncio delle dimissioni, fatto a sorpresa lunedi' scorso durante l'allocuzione pronunciata in latino al Concistoro convocato per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Tra la folla sventolano bandiere polacche, croate, spagnole e cilene. 

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PAPA: PREGATE PER ME E PER IL FUTURO PONTEFICE


(AGI) - CdV, 13 feb. 

"Ho sentito quasi fisicamente, in questi giorni per me non facili, la forza della vostra preghiera.
Continuate a pregare per me, per la Chiesa e per il futuro Papa. Il Signore ci guidera'". Con queste parole Benedetto XVI si e' rivolto ai fedeli che gremivano l'Aula Nervi in occasione della sua penultima Udienza Generale. "Cari fratelli e sorelle - ha detto loro - come sapete ho deciso di rinunciare al ministero che il Signore mi ha affidato il 19 aprile 2005. Ho fatto questa scelta in piena liberta' e per il bene della Chiesa, dopo aver pregato a lungo ed aver esaminato davanti a Dio la mia coscienza, ben consapevole della gravita' di tale atto, ma altrettanto consapevole di non essere piu' in grado di svolgere il Ministero Petrino con quella forza che esso richiede".
"Non c'e' un precetto per il quale chi e' Papa deve morire Papa. Si ha il dirtto di lasciare questo compito", ha poi commentato il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che nel suo brifing ha definito il gesto del Papa "una indicazione morale preziosissima per tutti". Il gesuita ha confermato gli impegni assunti da Benedetto XVI prima delle dimissioni, compresi i due angelus domenicali e l'Udienza Generale del 27 febbraio, vigilia dell'abdicazione, che vedra' un'ampia presenza di fedeli romani, e le visite ad Limina delle Conferenze Episcopali della Liguria e della Lombardia, presiedute rispettivamente da Angelo Bagnasco e Angelo Scola, cioe' i cardinali italiani considerati "papabili". Ma ha aggiuno all'agenda gia' nota le udienze private di congedo con il premier italiano Mario Monti, sabato prossimo, e con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che incontrera' Papa Ratzinger sabato 23 febbraio.
Tra le notizie comunicate ai giornalisti, Lombardi ha confermato che prima del nuovo Papa si avra' un nuovo presdiente dello Ior, in quanto la procedura era gia' in corso, e ha chiarito che l'ex Papa non sara' piu' infallibile: "come la teologia insegna - ha detto - ci sono situazioni, peraltro rare, in cui si puo' parlare di infallibilita' del Papa, ma essa e' connessa al Ministero Petrino, cioe' a questo particolare servizio alla Chiesa, non alla persona che ha rinunciato al Pontificato". Infine, il portavoce ha ripetuto che la data del Conclave la fisseranno i cardinali nelle Congregazioni Generali che cominciano "con l'inizio della sede vacante, cioe' dal primo marzo" ed "hanno la funzione di avviare una conversazione-scambio tra i cardinali sulla situazione della Chiesa in modo da maturare criteri informazioni utili in vista dell'elezione del nuovo Papa". 

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PAPA: GRAZIE PER IL DONO DI QUESTI CANTI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 13 feb. 

"Grazie per questo dono di alcuni canti particolarmente cari a me". Benedetto XVI ha ringraziato con queste parole i fedeli italiani che al termine dell'Udienza Generale hanno intonato nell'Aula Nervi alcune litanie mariane. Mentre poi il Papa salutava i presuli presenti, una decina tra i quali il vescovo dell'Azione Cattolica Domenico Sigalini. Per primo a dare la mano al Pontefice e' statol cardinale Bernard Law, rimosso per aver insabbiato casi di abusi sessuali della diocesi di Boston, oggi retta dal cardinale Sean O'Malley, considerato papabile proprio in quanto campione della lotta alla pedofilia.  

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