mercoledì 27 febbraio 2013

Oltre 150 mila fedeli hanno pregato con il Papa in Piazza San Pietro


Oltre 150 mila fedeli hanno pregato con il Papa in Piazza San Pietro

Una festante e commossa Piazza San Pietro ha ascoltato le parole del Papa nella sua ultima udienza generale. Oltre 150 mila i fedeli, provenienti dai cinque continenti, hanno applaudito e acclamato con insistenza il Santo Padre. Massimiliano Menichetti: 

Gli applausi, le bandiere di tanti Paesi sventolate con forza a rappresentare idealmente tutto il mondo che omaggia Benedetto XVI. Piazza San Pietro, gremita di fedeli, ha salutato così il Vicario di Cristo. Tanta la commozione, ma anche la gioia che è stata consegnata al Papa:

Il Papa mi ha insegnato ad avere una fede gioiosa. Ogni mattina, quando mi alzo, prego e chiedo al Signore di avere questa gioia e questa libertà che ha lui.

D. – Oggi è l’ultimo incontro con Benedetto XVI, che cosa le lascia?

R. - Il conforto di andare avanti e anche la fiducia nel Signore.

R. - Ha detto che la Chiesa è viva e qui si sente.

R. - Un’emozione grande perché, tenevo ad essere qui. Ero in Piazza il giorno in cui il Papa è stato eletto, quando c’è stata la fumata bianca e poi durante la Messa di inizio Pontificato. Non potevo mancare oggi. Mi ha commosso quando ha detto: “Il mio cuore è aperto a tutti voi e nel cuore del Papa ci siete dentro tutti”. Oggi, il mio desiderio era che non finisse mai di parlare.

D. - Il Papa ha detto anche la sua decisione “Non significa abbandonare la Croce, ma anzi continuare a darsi completamente di fronte alla Croce”.

R. - Si, di questo ero proprio sicuro. Da subito, ho pensato che il suo fosse un gesto di amore più intenso. Dovevamo solo capirlo. Come un grande martirio del cuore, che ci testimonia un grande amore, una grande passione per Gesù.

D. - Qual è il suo augurio per il Papa se potesse dirglielo a voce?

R. - Gli darei solamente un grande abbraccio e una stretta fortissima dicendogli: "Grazie!".

Un mosaico di colori abbracciato dal colonnato del Bernini ha pregato con il Papa. Tra i fazzoletti colorati, i cappellini, i vessilli anche decine di striscioni che hanno salutato Benedetto XVI con le loro scritte: “Tu sei Pietro!”, “Il coraggio della Fede”, “Ti vogliamo bene!”.

R. - Per me è una festa speciale, perché io sono stato ordinato da lui proprio otto anni fa. Oggi, salutarlo dopo otto anni è commovente.

R. - Tutti noi giovani abbiamo cercato di dirgli quanto amore ancora vogliamo dargli. Siamo sicuri che lui continuerà a tenerci uniti con la sua preghiera.

R. - Credo veramente che oggi ci sia stato un segno di grande umanità. L’abbraccio del Papa che ringrazia i suoi figli.

R. - Sono sconvolta e nello stesso tempo ammirata. Questa umiltà, questa umanità: grazie di cuore!

R. - Pensavo ad oggi: non è mai successo che i fedeli abbiano potuto abbracciare il Papa prima che se ne andasse, vedere gli occhi del gregge colmi di gratitudine. Oggi, questo Papa ha fatto sì che ci fosse anche la possibilità di salutarlo, anche attraverso gli occhi e dirgli "grazie" anche con lo sguardo.

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