mercoledì 6 febbraio 2013

Mostra su Pietro, card. Bertone: la Chiesa da sempre incoraggia l'amore per l'arte


CARD. BERTONE: MOSTRA SU PIETRO, “LA CHIESA DA SEMPRE INCORAGGIA L’AMORE PER L’ARTE”

“Quando si tratta di comunicare le verità più elevate, si deve lasciare il segno, con il migliore repertorio di mezzi, materie, gesti e parole a nostra disposizione”: lo ha detto questa sera a Roma il segretario di Stato card. Tarcisio Bertone, nell’indirizzo di saluto per l’inaugurazione della mostra di opere d’arte “Il cammino di Pietro”, a Castel Sant’Angelo, in occasione dell’Anno della fede. Con le sue circa 40 opere provenienti da musei e raccolte tra le più prestigiose di nove nazioni, l’esposizione è stata voluta dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, in collaborazione con il ministero dei Beni artistici, la Soprintendenza per il Polo museale di Roma e il Comitato S. Floriano. Nel suo discorso inaugurale, il cardinale segretario di Stato ha affermato che “la Chiesa da sempre incoraggia l’amore per l’arte, e lo fa anche con questa mostra. Lo Spirito creatore, che è autore e ispiratore di ogni bellezza, non può che rallegrarsi quando gli uomini, credenti o non credenti che siano, provocati dalle opere d’arte, sono stimolati a porsi le grandi domande di senso, le domande spirituali sulla vita”. La mostra, inoltre, “vuole suscitare nei visitatori non soltanto la necessaria attenzione intellettuale e la giusta sensibilità estetica, ma comunicare una ‘forza interiore’”. 
“L’avventura umana e spirituale di Simon Pietro - ha poi proseguito il cardinale - ci ricorda che la fede non è il risultato di un nostro procedimento razionale, e non è neppure una qualunque eredità che ci è stata trasmessa, seppur guadagnata col sangue. La fede è un dono di Dio che, se pienamente vissuta, non lascia l’uomo nella condizione infelice della mediocrità”. Dopo avere affermato che “l’irrompere della fede trasforma il cuore umano e dona il coraggio di fare un salto di qualità nell’esistenza”, il segretario di Stato vaticano ha aggiunto che “Pietro ricorda a tutti noi che se non si vuole rimanere impigliati nella rete di una misera pesca, ci vuole l’audacia della fede e della speranza”. Delineando il percorso umano e spirituale di Pietro, ha poi sottolineato che “la fede cristiana non è un freddo e arrogante possesso di verità da impugnare, è l’essere conquistati dalla rivelazione che Dio è l’amore su cui possiamo contare, nonostante tutti i motivi di fatica, di affanno e di preoccupazione che potrebbero talvolta prenderci alla gola”. Ha poi concluso affermando che “in ogni secolo e dentro ogni popolo la fede ha prodotto il frutto di una stirpe buona, limpida, coraggiosa, e ha generato capolavori che hanno beneficiato in diversi modi la comunità umana”. Ha citato al riguardo le opere di “carità sociale”, l’arte, il pensiero, la ricerca, “l’edificazione di una società sana”. 

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