martedì 5 febbraio 2013

Mons. Paglia e le coppie gay (Vecchi)

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6 commenti:

Anonimo ha detto...

Caspiterina, settimo cielo alzo zero e pure su www.chiesa non scherza.
http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2013/02/05/la-diocesi-di-terni-ringrazia-santegidio/
Alessia

Anonimo ha detto...

Un fuoco di paglia? Sembrerebbe proprio di sì. Infatti, con la sua chiacchera piuttosto "arcobaleno" Mons. Paglia non fa che rispoleverare alcune idee chiamate "pacs", "di.co.", "c.u.s." e poi "di.do.re." (vi ricordate?) usate dai cattolici "adulti", insieme ai radicali, nelle passate legislature, per ufficializzare legalmente l'unione omosessuale in quanto tale, e renderla cosa buona e giusta.

Tutte respinte dal Parlamento perché sconclusionate, inutili e dannose. Ora Paglia che fa, ci riprova dai vertici della Curia? E' impazzito? E' preso da delirio di onnipotenza?
Che pensare, meglio allora la Francia che completa il percorso e abolisce il matrimonio civile. E questa è chiarezza. E' li che nacquero i pacs, e Paglia lo sa benissimo.

Transit Paglia, durerà poco.

gianni

un ins.di Religione ha detto...

ho appena visto un servizio dell'imparzialissimo tg3 che denunciava il "dramma" vissuto dal leader di SEL Nicola Vendola detto Niki, che ha dichiarato di "aver paura" ad uscire solo di sera a Roma,di temere "aggressioni omofobe"...la cronista quindi dopo aver esposto i fatti si butta a capofitto in una serie di denunce verso l'Italia "colpevole" di non essere stata nemmeno in grado di approvare una legge sull'omofobia quando invece in Europa tutti o quasi gli Stati membri hanno introdotto,o stanno x farlo,addirittura il "matrimonio" tra invertiti. E poi verso la fine la ciliegina sulla torta: con grande enfasi è stata sottolineata quella che secondo lei è la "prima apertura" della Chiesa... che "per la prima volta" per bocca di mons. Paglia "riconosce finalmente" le coppie gay. Guardando questo servizio uno che non se ne intende potrebbe veramente cascarci e credere che la Chiesa abbia davvero modificato la propria visione sulla Famiglia!..le lobby gay e con esse tutti i loro foraggiatori e tutti i nemici della Famiglia (e di conseguenza della società) stanno letteralmente gongolando!..stanno sfruttando ad arte queste ambigue dichiarazioni di Paglia per tirare acqua al loro mulino!..tra i commenti spopolano coloro che dicono in sostanza: "avete visto? anche la Chiesa si sta convincendo che l'omosessualità è un "normale orientamento sessuale"..anche loro un po alla volta ci stanno dando ragione".. e un cattolico serio,adulto,degno di tal nome che ad esempio in una discussione tra amici o colleghi di lavoro esporrà coraggiosamente la propria contrarietà sarà ora zittito più o meno con queste parole: " Ma non lo sai che ora anche la Chiesa si è finalmente dichiarata favorevole a riconoscere le unioni gay?"....L'ho detto e lo ripeto: sarebbe quanto mai auspicabile un chiarimento esaustivo,urgente e soprattutto senza ambiguità da parte del diretto interessato!...simile a quello che fece all'inizio del pontificato ratzingeriano il neo nominato prefetto della Congregazione del clero card. Claudio Hummes il quale in partenza x Roma dal Brasile si lasciò improvvidamente scappare davanti alle telecamere una frase del tipo "il celibato non è un dogma"..che vista così può anche essere corretta,ma che giornali e tv di tutto il mondo sfruttarono subito abilmente come tanti rapaci per titolare a caratteri cubitali: "La Chiesa apre ai preti sposati"..

Andrea ha detto...

Lo schema massonico, dalle origini (della Massoneria) a oggi, caro Insegnante, è "verranno anche loro (i preti) da noi (nelle logge umanitarie e nel relativismo libertario)".

La cosa è già ampiamente avvenuta negli ambienti protestanti e anglicani

Anonimo ha detto...

Purtroppo, le dichiarazioni di Paglia non sono per niente ambigue. Questo si è convinto che la carica attribuitagli gli dia il potere di cambiare l'orientamento della Chiesa sulle unioni civili di un certo tipo. E' così che i neo-modernisti intendono le cariche ecclesiastiche e realtiva "pastorale": come l'esercizio di un potere politico. Ci considerano sudditi e comandano: svecchiarsi, cambiare, adattarsi ai nuovi arcipelaghi di relazioni.

Sono clericali della peggiore specie. Occorre fregarsene letteralmente di questo "clero", che non ha nessun titolo per interferire nell'azione laica del legislatore civile. Il bene comune della società e delle persone andrà affermato in Parlamento con autonomia e con coscienza, come è già accaduto sul punto e con successo. Le coscienze poi aderiscono agli insegnamenti della Dottrina sociale della Chiesa, che è quanto di più ragionevole. Non alle stupidaggini politiche di Paglia.

...occhio al voto!

gianni

Andrea ha detto...

E soprattutto, caro Gianni, l'impostazione è tipicamente "Arcobaleno": "prenderemo posto, come cattolici, nell'agorà dei popoli" (vedi dichiarazioni sull'ONU dello stesso Vescovo ).

Pochi giorni fa, Lucetta Scaraffia diceva che i "valori non negoziabili" sono da introdurre in un ampio e civile dibattito, come è avvenuto in Francia.
Quindi avremo la soppressione degli anziani e dei malati e la produzione di bimbi in provetta da dare agli omosessuali, e potremo dire "abbiamo dare il nostro contributo a scrivere delle buone leggi in materia"