giovedì 14 febbraio 2013

Le dimissioni e la riduzione modernista (Stefano Fontana)

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1 commento:

Luisa ha detto...

Articolo molto interessante e realista, ma quelle riduzioni moderniste non vengono solo dai media, vengono dai vertici della Chiesa, ad esempio il card. Vingt-Trois che ha affermato che Papa Benedetto con la sua abdicazione « ha rotto un tabù ». « Ha rotto una pratica vecchia di secoli », aggiungendo "che non solo è legittimo, ma probabilmente utile per un papa rinunciare e ritirarsi dalle sue funzioni »e che « per il secolo a venire, penso che nessun successore di Benedetto XVI si senta moralmente obbligato a restare fino alla morte ».
E il card. Policarpo che ha affermato che :
il gesto del Papa è guidato dallo spirito del Vaticano II,
che si tratta di un passo in più nel "rinnovamento" della Chiesa promosso da quel Concilio,
che il carattere permanente del papato non è più intoccabile e 
che è finito il contesto che lo considera un ufficio a vita. 
Non sono solo i media a parlare di desacralizzazione e relativizzazione del Papato, di quelli, e pur sapendo l`influenza che hanno sulle coscienze assopite dei cattolici, potremmo anche infischiarcene.