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Leggo:
"Ma il senso di solitudine deve essere stato devastante. Il Papa si è sentito ed è stato lasciato solo. Sofferente e piegato dall'età, ha compiuto un atto di perfetta coerenza con il suo pensiero e con le sue attitudini di studioso, un atto forse anticipato da quel pallio lasciato nel 2009 sulla tomba di Celestino V, ma certamente incoraggiato dalla insensibilità di una Curia che anziché confortarlo e sorreggerlo è apparsa, in diversi suoi esponenti, più impegnata in giochi di potere e lotte fratricide"
E' esatto ed e' per questo che io ritengo la curia romana corresponsabile di quanto accaduto. Il perdono? Non ora ne' forse mai...
R.
6 commenti:
certamente incoraggiato dalla insensibilità di una Curia che anziché confortarlo e ...
E NON SOLO
Questo Papa è stato attaccato da tutti fin dal giorno della sua elelzione: curia romana, associazioni cattoliche, vescovi e sacerdoti presenzialisti, stampa e tv di ogni schieramento. Adesso per favore non tirino fuori le lacrime di coccodrillo o i fulmini a ciel sereno. Sereno per chi? Con Benedetto XVI si è fatto di tutto per ammassargli addosso i nuvoloni più neri.
Fin dal giorno della sua elezione il Papa è stato osteggiato da tutti: curia romana, vescovi e sacerdoti presenzialisti, associazioni cattoliche, stampa e tv italiane e straniere. Ora è tardi per le lacrime di coccodrillo o per parlare di fulmini a ciel sereno. Sereno per chi? Su Benedetto XVI si è sempre cercato di ammassare i nuvoloni più neri.
e la stampa non ha lavorato? concordo con medioevale, la solitudine è stata la sua croce, oltre all'irrisione e alla distorsione di ogni suo discorso
Concordo!
Ora il gioco e' finito e questa e' una delle poche consolazioni.
R.
scusate il commento-doppione, ma mi sembrava che il primo non fosse partito
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