martedì 5 febbraio 2013

Italia-Vaticano, il Papa: una speranza solida per il futuro (Izzo)

ITALIA-VATICANO: PAPA, "UNA SPERANZA SOLIDA PER IL FUTURO"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 feb. 

"La ricerca di senso che apra ad una speranza solida per il futuro fa parte del cammino dell'umanita'". Benedetto XVI ha voluto ricordarlo nel discorso rivolto al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e alle altre autorita' civili presenti questa sera al concerto dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino con il quale sono stati celebrati gli 84 anni dei Patti Lateranensi per iniziativa dell'Ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. 
Nell'Aula Nervi, con il premier Mario Monti, diversi ministri, il presidente del Senato Renato Schifani, accompagnato dalla signora Elsa, e quello della Camera Gianfranco Fini, per la prima volta c'era anche il segretario del Pd, Pierluigi Bersani. A rappresentare la citta' di Firenze, il sindaco Matteo Renzi con la fascia tricolore.
L'orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, diretta dal Maestro Zubin Metha, ha esordito con "La forza del destino" di Verdi, e il Papa si e' soffermato sulle vicende che vi sono raccontate: "il dramma dell'esistenza umana segnata da un tragico destino e dalla nostalgia di Dio, della sua misericordia e del suo amore, che offrono luce, senso e speranza anche nel buio". 
"La fede - ha detto - ci offre questa prospettiva che non e' illusoria, ma reale; come afferma san Paolo 'ne' morte, ne' vita, ne' angeli, ne' principati, ne' presente, ne' avvenire, ne' altezze, ne' profondita', ne' alcun'altra creatura potra' separarci dall'amore di Dio". 
"Questa - ha spiegato - e' la forza del cristiano, che nasce dalla morte e risurrezione di Cristo, dall'atto supremo di un Dio che e' entrato nella storia dell'uomo". Soffermandosi poi sulla Terza Sinfonia di Beethoven, "un'opera complessa che segna in modo chiaro il distacco dal sinfonismo classico di Haydn e Mozart", ha ricordato che essa "era dedicata a Napoleone, ma il grande compositore tedesco cambio' idea dopo che Bonaparte si proclamo' imperatore". "Beethoven - ha osservato - esprime musicalmente l'ideale dell'eroe portatore di liberta' e di uguaglianza, che e' davanti alla scelta della rassegnazione o della lotta, della morte o della vita, della resa o della vittoria; e la Sinfonia descrive questi stati d'animo con una ricchezza coloristica e tematica fino ad allora sconosciuta". 

© Copyright (AGI)

Nessun commento: