sabato 16 febbraio 2013

Il Papa a Peter Seewald: In Vatilieaks era importate che venisse "garantita la indipendenza della giustizia, che un monarca non dicesse, adesso prendo io le cose in mano’’


L'ultima intervista di Benedetto XVI: "Io anziano, basta ciò che ho fatto"

Per il suo biografo Seewald non è stato il caso Vatileaks a indurre il Pontefice a dimettersi 

Papa Benedetto XVI esce un'intervista di dieci settimane fa al suo biografo Peter Seewald. Ad anticiparla, il magazine tedesco Focus

CITTA’ DEL VATICANO, 16 febbraio 2013 

Dopo l'ultima nomina del suo Pontificato - quella del presidente dello Ior, il tedesco Von Freyberg - di Papa Benedetto XVI esce il contenuto di un'intervista rilasciata dieci settimane fa al suo biografo Peter Seewald. Ad anticiparla, il magazine tedesco Focus.
Non è stato il caso Vatileaks a indurre Benedetto XVI a rassegnare le dimissioni: afferma Peter Seewald, che sta scrivendo una nuova biografia del Papa e ha avuto con lui numerosi colloqui, l’ultimo dei quali è avvenuto dieci settimane fa in Vaticano.
In una conversazione di un’ora e mezza svoltasi nello scorso mese di agosto a Castelgandolfo, Papa Ratzinger dichiarò al giornalista di non essere rimasto sconvolto dalle rivelazioni di Vatileaks. “Non sono caduto in una specie di disperazione o di dolore indicibile, la cosa mi è semplicemente incomprensibile”, affermò il Papa. 
VATILIKEAS - "Né spaesato né’ stanco, dopo Vatilikeas", dice d'essersi sentito il Papa. Alla domanda su cosa ci fosse da aspettarsi dal suo pontificato invece il Papa rispose:  "Da me? Non molto. Io sono un uomo anziano le mie forze diminuiscono. Credo che possa anche bastare quel che ho fatto".
In Vatilieaks era importate che venisse "garantita la indipendenza della giustizia, che un monarca non dicesse, adesso prendo io le cose in mano’’, continua il Papa al suo biografo che con il Papa ha fatto il libro-intervista ‘’Luce del mondo’’.
IL MAGGIORDOMO - "Non potrei dire, che io sia caduto in qualche sorta di disperazione o dolore universale. Mi è semplicemente incomprensibile. Anche se vedo la persona, non posso capire, che cosa ci si possa aspettare. Non riesco a penetrare in questa psicologia", ha detto il Papa circa di Paolo Gabriele.

http://qn.quotidiano.net/cronaca/2013/02/16/846345-papa-benedetto-xvi-intervista-focus-anziano-vatileaks-maggiordomo.shtml

1 commento:

laura ha detto...

Deve essere comunque stato un grosso motivo di sofferenza e un gesto che Gli ha fatto toccare con mano di non potersi dfidare di nessuno, anche se sapeva benissimo che il male era all'interno della Chiesa stessa. Ricondurre tutto ad una vicenda mi sembra riduttivo, ma i motivi di sofferenza per il Papa sono stati troppi.