mercoledì 6 febbraio 2013

Il Papa cresimerà 40 ragazzi. Forse visiterà la mostra di Castel Sant'Angelo (Izzo)

PAPA: CRESIMERA' 40 RAGAZZI,FORSE VISITERA' MOSTRA CASTEL S.ANGELO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 5 feb 

Quaranta giovani riceveranno il sacramento della Cresima da Benedetto XVI il prossimo 28 aprile in piazza San Pietro. "Sara' uno degli eventi piu' significativo dell'Anno della Fede", ha affermato monsignor Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, che oggi ha presentato ai giornalisti la mostra 'Il cammino di Pietro' che si aprira' in settimana a Castel Sant'Angelo, ipotizzando anche una possibile visita di Benedetto XVI alla fortezza papale che sorge sopra il mausoleo di Adriano, in occasione appunto dell'esposizione che raccoglie quaranta opere, da Oriente e Occidente, esemplificatrici della storia della cristianita' dal IV fino al XX secolo.
Ad inaugurarla sara' domani il cardinale segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, ma l'iniziativa "si rivolge a credenti e non credenti". 
"E` proprio per sostenere questo desiderio e per dare voce alla nostalgia di Dio, che e' spesso latente in tante persone, che abbiamo pensato di organizzare questa Mostra come un percorso nei secoli per entrare nella conoscenza di uno dei personaggi che da sempre ha provocato la mente degli artisti per tentare di capire il mistero che portava con se' e darne voce", ha affermato Fisichella. "Il flusso di visitatori che avremo non necessariamente hanno il dono della fede o la cultura cristiana tale da saper decrittare il significato delle opere d'arte esposta", ha spiegato da parte sua il curatore don Alessio Geretti, precisando che l'apparato di spiegazioni che accompagnano la mostra sono finalizzate proprio a far si' che le opere "abbiano il risultato per cui sono nate". L'installazione e' realizzata in coproduzione dal friulano Comitato di San Floriano di Illegio, dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Roma, e dal ministero dei Beni culturali di Lorenzo Ornaghi.
In esposizione dipinti e sculture di artisti d'eccezione quali Lorenzo Veneziano, Vitale da Bologna, Marco Basaiti, Garofalo, Jan Brueghel, Giorgio Vasari, Georges de La Tour, Guercino, Gerrit van Honthorst, Dirk Van Baburen, Luca Giordano, Mattia Preti, Guido Reni, Vasilij Dmitrievic Polenov, Eugene Burnand si intrecciano con proiezioni cinematografiche, apparizioni suggestive e alcuni squarci di musica, che completano il racconto in un gioco di sinestesie. 
Con i giornalisti, Fisichella ha anche tracciato un primo bilancio dell'Anno della Fede. "Da una parte - ha detto - sembra verificarsi un generale senso di stanchezza e indifferenza che tocca anche la fede. Come se questa si limitasse a un gruppo minoritario di persone, spesso anziane, e come se non avesse piu' alcun 'appeal' per le nuove generazioni. Dall`altra, si nota un entusiasmo eccessivo nei confronti del progresso scientifico e di nuove forme di vita come fossero la soluzione dei gravi problemi odierni. In questo caso, non raramente si giunge a sostenere che e' bene ridurre lo spazio della fede dentro i confini privati e senza alcuna incidenza sociale e culturale". 
Nonostante le difficolta', e' "in costante crescita il desiderio per godere sia della bellezza della natura sia delle opere che l'arte ha creato. Letteratura, musica classica, architettura, pittura e tanto altro attirano milioni di persone che in questo modo attestano di non voler cedere alle illusioni di nuove sirene che chiamano a trascorrere ore in ozio nei nuovi areopaghi dell'effimero dove, passeggiando svogliatamente tra centinaia di negozi, viene venduta a basso prezzo l'illusione della felicita'". 

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