giovedì 21 febbraio 2013

Il marciume della curia dietro la rinuncia del Papa

Clicca qui per leggere l'anticipazione dell'articolo di Repubblica.
Personalmente credo a questa ipotesi. Mi viene solo una parola: schifo!

Vatileaks, i contenuti del dossier segreto secondo Concita de Gregorio

8 commenti:

mariateresa ha detto...

vedremo. prendo con molta freddezza quello che vine da questa giornalista che, tra l'altro, non si intende di informazione religiosa e, a dire la verità, di nient'altro.
E' molto difficile discernere quello che è plausibile mentre stai piantato in mezzo al letame. Inoltre la faccenda della lobby gay mi sa molto di campagna politica di moda.Tra l'altro mi sembra ci sia un lancio analogo su Panorama.
Del resto , da un po' di tempo bastava leggere Dagospia per capire che il fumo di satana filtrava come ai tempi di Paolo VI.
Certo è dura da mandare giù: il sacrificio di un uomo così santo in mezzo a queste macerie.

Anonimo ha detto...

Che la curia sia marcia, non abbiamo bisogno di impararlo da Repubblica, anche perché a marcirla hanno contribuito non poco i prelati che piacciono a Repubblica, specialmente quelli molto orientati alla " diversità" come direbbe Concita. Siccome non è il bene della Chiesa che questi miserabili pennivendoli laicisti hanno a cuore, starei attento a dare credito o eco alla loro immondizia, anche quando contenesse un briciolo di verità come esca (tecnica appresa dal loro padre, omicida e mentitore ab initio)

Raffaella ha detto...

Ciao Mariateresa, e' inaccettabile il sacrificio di un santo in mezzo a questi uomini da poco.
Non so se il contenuto dell'articolo corrisponda a verita' ma che ci sia del marcio lo sanno, ormai, anche i sassi e gli animali da compagnia.
E non mi parlino di unita'!
Ma per favore!
R.

Amedeo ha detto...

La lobby gay nella chiesa sembra proprio una realta':
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-intervenirecon-decisione-5441.htm
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-una-lobby-gay-condiziona-la-chiesa-5439.htm

Miserere ha detto...

Questa parte dell'articolo: "Benedetto XVI riceverà i tre cardinali estensori della Relationem in udienza privata. Subito dopo, al fianco di Tomko, vedrà i vescovi e i fedeli slovacchi in Santa Maria Maggiore", non corrisponde al vero, ha detto oggi padre Lombardi.

Anonimo ha detto...

@Raffaella,

io credo che il sacrificio del Papa sia uno dei suoi più grandi atti d'amore per Cristo e per la Sua Chiesa: ha oramai 85 anni, la pulizia della curia (la minuscola è intenzionale) richiederebbe una forza fisica che Benedetto si rende conto di non avere più: lo spirito è pronto come sempre, ma il corpo non più. Credo che lui si faccia da parte perché un Papa più giovane possa veramente cacciare tutta questa gente dal cuore vaticano!

Eugenia ha detto...



Che la Curia forse marcia non ci voleva Repubblica per capirlo. E' da anni che lo andiamo dicendo da questo blog e sappiamo bene che i nemici i lupiche hanno sempre tentato di dilaniare Benedetto con i loro intrighi e tanto altro, erano interni alla chiesa ed in particolare nella Curia. Per me se sprofondassero tutti non farebbero un soldo di danno. Questa volta lo Spirito Santo non sò se interverrà è già intervenuto il 19 Aprile del 2005 ma, il suo dono è stato denigrato, infangato e messo nell'angolo ed allora che si scannin o tra loro quello che verrà dopo non mi riguarda. Starò a guardare alla finestra e penserò solo AL MIO UNICO VERO PAPA - BENEDETTO XVI .

Anonimo ha detto...

Magari fosse "marcia" soltanto la curia...

Dice bene Don Nicola Bux:
“Se i cardinali si lasceranno guidare dalla fede, lo Spirito Santo fara’ la scelta piu’ adeguata”.

Teniamoci tutta la frase, compreso il “se” iniziale.

Perchè non bisogna dare più nulla per scontato.

Quale è la Chiesa che esprime i 117 cardinali che entreranno in conclave?

Quella della Curia, che ostacola il Santo Padre (corvi e gufi vari)?
Quella delle conferenze episcopali, che fanno orecchie da mercante di chiare indicazioni magisteriali (liturgia)? O che recitano a soggetto su temi universali, facendone un federalismo dogmatico (pillole varie)?
Quello di certe “pastorali della misericordia” tutte schiacciate sul secolo, sull’antropologia e sulla politica, attentissime “all’uomo Gesù” e in difficoltà con la Sua divinità?
O di un certo ecumenismo ai limiti del relativismo e del sincretismo?
Quella di certe scuole teologiche, in aperto dissenso dogmatico (ermeneutiche di rottura, rigetto di dogmi fondamentali sul peccato originale, la creazione, il diavolo)?
Quella di certe esegesi immaginifiche e filosofiche, non più in grado di misurarsi con il fatto storico fondativo del cristianesimo?
Quella dei movimenti o degli ordini, che si sono accreditati concessioni speciali (negli statuti, nelle finanze, nelle gerarchie) grazie alle entrature giuste?
Quella dei poteri occulti, infiltratisi anche dentro il Vaticano (la massoneria)?
Quella che ha svuotato i seminari, fa finta di niente sugli abbandoni del sacerdozio, non vede la crisi di vocazioni religiose e anche matrimoniali, ma insiste a dire che “siamo sulla strada giusta”?

Non so quanti cardinali credono nel ministero dell’esorcismo e lo praticano. Quanti sono devoti a Maria e ai santi. Quanti sono fervidamente apologeti. Quanti stanno volentieri inginocchiati e dentro un confessionale. Quanti nutrono la loro vita di devozioni, rosari e digiuni.

Quanti si pongono il problema di essere ingannati dal demonio e che esistono delle profezie, delle rivelazioni private e così via. Quanti hanno a cuore più i cristiani che vanno pellegrini nei santuari dei salotti in cui si discetta vagamente di Dio, dialogando con chi non crede e se ne vanta…

Vista la situazione non c’è da escludere che la maggioranza possa appartenere all’eresia…

In ogni caso il Papa Benedetto, che lo sa meglio di noi, ha fatto bene. Emergerà la verità. Bella o brutta. Ogni inganno e ingannatore sarà smascherato, la Verità trionferà, anche attraverso un brutto venerdì santo.

Per questo possiamo stare tranquilli, ma senza paraocchi, confidando nella Luce del mondo, che dissoverà le tenebre e rivelerà le trame che da decenni vengono ricamate dissimulando, sviando, creando ad arte polveroni utili per minimizzare il disastro ampiamente sviluppato in decenni di "libera uscita" dal seminato.

un peccatore