sabato 16 febbraio 2013

Il card. Scola ai fedeli ambrosiani: «Benedetto XVI, una limpida testimonianza di fede»

Clicca qui per leggere la lettera dell'arcivescovo di Milano a noi fedeli ambrosiani.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

La rinuncia di Papa Benedetto XVI comunque la si voglia interpretare è sconvolgente.
Appena eletto disse: pregate per me perché non abbia a fuggire davanti ai lupi!
Tantissimi fedeli sono sconcertati perché in effetti si pongono vari problemi: che fine fa l'infallibilità?
E' dunque a tempo? La si acquista e la si perde?
L'idea che la Sede di San Pietro sia una porta girevole, non sembri irriverenza,in cui si entra e si esce fa dubitare e crollare le nostre certezze.
Preghiamo e che Iddio ci aiuti.

Raffaella ha detto...

Il Papa non e' fuggito davanti ai lupi nel 2009, nel 2010 e nel 2012 quando si' che ne avrebbe avuto tutte le ragioni.
Non scappa certo dalla croce, abbraccia la croce.
R.

Ambrosiano e cattolico ha detto...

Il Papa è infallibile nel Magistero,
ma non è onnipotente:
lui insegna, poi si fa passare l'opposto.....
Mi attendo leggi contro i principi non negoziabili intitolate ad alcuni prelati cattolici!

Anonimo ha detto...

Caro Anonimo, il papato -e tutto quel che ne consegue sull'uomo di esso investito- non è una condizione che si acquista "ontologicamente" per sempre, come a seguito di una consacrazione episcopale, dell'Ordine.

(De Mattei ha di recente fatto molta chiarezza sull'argomento. E molti laici e cattolici sono -comprensibilmente, per carità- parecchio confusi sul alcuni concetti di base.)

Anonimo ha detto...

Ratzinger non è sceso dalla croce,è sceso da un trono,sulla croce c'è eccome;mi piacerebbe Scola come successore,ma solo Dio sa quel che accadrà;zappingando ho visto Nuzzi a Verissimo che parlava del papa,ne ho visti pochi minuti,ma ha detto,commosso,che è rimasto colpito dalla solitudine del papa,non aiutato e tenuto all'oscuro di molti fatti, ha poi aggiunto che sarebbe una gioia grandissima poterlo incontrare,ma non lo direbbe a nessuno.GR2

gemma ha detto...

Nuzzi ha già scritto troppo, si asciughi anche lui le lacrime di coccodrillo e impegni le sue innegabili doti di giornalista altrove. Di luoghi oscuri oltre al Vaticano ne abbiamo anche altri