venerdì 15 febbraio 2013

Benedetto XVI ha mostrato al mondo, come ultimo atto del suo pontificato, la possibilità di fare una scelta ricca di senso (Trevi)

Clicca qui per leggere l'articolo segnalatoci da Eufemia.

12 commenti:

Andrea ha detto...

Il "Passo Indietro" coinciderebbe con la "scelta ricca di senso".

Per il Beato Giovanni Paolo II hanno detto che scelse il suicidio assistito; per il Santo Padre attuale dicono che ha "suicidato" l'istituzione pontificia.

Chiudiamo il Vaticano - diamo l'argenteria ai rigattieri - reclutiamo i preti nel Ministero Nazionale del Culto !!
ESATTAMENTE ciò che fece Napoleone

gemma ha detto...

Se il Papa davvero non stesse bene in salute? Nessuno la sta minimamente considerando questa ipotesi?

Andrea ha detto...

Certo che non sta bene, cara Gemma. Lo dice Lui, e sappiamo bene con quale limpidezza si muova.

Ma alla "grande stampa" (e a molti prelati) interessa il "gesto eroico di chiusura della bottega". Quello che inseguono dalla Rivoluzione Francese (in realtà da prima ancora)

Anonimo ha detto...

Si ma il papa poteva rimanere sospendere tutte le udienze pubbliche restare a casa comunicare con qualche messaggio ogni tanto ai fedeli.Mi chiedo sarebbe o no giunto il momento che ci fosse anche una riflessione nella Chiesa sulle modalità di svolgimento del ruolo del papa? Per le molteplici cose da fare ci vuole non un papa giovane ma un superuomo e giornate mondiali della gioventù ne finisce una che già ne comincia un'altra e udienze e incontri e sinodi e viaggi e basta! ogni tanto fermarsi un pò va anche bene.Anche nella Chiesa bulimia di attività ma dove sta scritto che il papa si deve portare un fardello simile o che deve stare dietro alle categorie mondane dell'efficientismo a tutti i costi?

Raffaella ha detto...

Interessante riflessione, Anonimo!
R.

Andrea ha detto...

L'ha valutato in profondità Lui, caro Anonimo.
Ha detto esplicitamente che avrebbe potuto continuare in forma "ritirata", e che ha ritenuto che ciò non fosse bene, nel "mondo di oggi".

Consiglio a tutti di rimettersi al Suo giudizio

Anonimo ha detto...

Nostro Signore non aveva dove posare il capo. Quando esagerava, e lo faceva spesso, dicevano di Lui che era uscito pazzo, sempre in mezzo a quelle folle che Gli saltavano addosso...
E non è questione di efficientismo.

Riposarsi o ritirarsi "in solitudine" non è del cristiano, neanche dell'eremita cristiano (e Trevi non ha capito niente, al massimo ha capito qualcosa di un certo stile pagano).

Il Papa non va a "riposarsi" mentre avrebbe potuto farlo in Vaticano...

gianni

gemma ha detto...

questa di un uomo che deve o vuole sparire e silenziarsi per un bene supremo mi è di difficile comprensione, non ha fatto nulla di male, è più che clausura, è contro natura e contro l'uomo e non riesco a immaginare che Dio voglia questo. Possibile che nessuno si ribella? Tutti dispiaciuti ma che accettano con rispetto. Bugie! Non vedevano l'ora, non sono stati capaci di organizzare nulla, nè una veglia di preghiera nè una supplica. Possibile non si potesse studiare un modo per diminuire i suoi impegni, per affiancargli qualcuno, per attuare quella collegialità di cui parlano per ridurre la sua presenza sui palcoscenici al necessario? E se proprio è lui che vuole tutto questo, perchè il nascondimento, il buio assoluto, il non più? Io non lo accetto, non può essere che sparisce anche se il corpo e la salute sono fragili, non è questo che ci ha insegnato, e se è per far fede ad una norma, è una norma assurda e oscurantista dell'uomo e dell'intelletto, che va cambiata. Nessuno può essere nascosto costringendo gli altri a dimenticarlo attraverso la sua non presenza solo per non interferire con l'infallibilità di qualcun'altro. D'accordo, non posso capire perchè forse la mia fede non è matura per disegni divini tanto grandi, ma tutto ciò non è ragionevole. Se ci dicono che sul soglio di Pietro ci sarà un'altro, lo acclameremo e lo sosterremo, se lui vorrà ritirarsi in un monastero in preghiera lo capiremo e lo accetteremo ma perchè l'eterno nascondimento dal 28 sera in poi? Anche se non vuole apparire, perchè il mai più anche nella parola scritta su Gesù? Perchè anche nascosto non ci parlerà più?
Qualcuno mi aiuti a capire e ad accettarlo perchè non ci riesco. o forse proprio non voglio

Raffaella ha detto...

Cara Gemma, vorrei aiutarti a capire ma non posso perche' con capisco io stessa!
Cio' che in questi giorni mi fa male, mi provoca un dolore percepibile fisicamente, e' la consapevolezza, la certezza, che si sta consumando una disumana ingiustizia.
In un mondo in cui parlano i teologi dissidenti, i preti mediatici (vanno addirittura in tv per discutere di Sanremo!), tutti i cardinali e la maggiorparte dei vescovi, non e' razionalmente accettabile che proprio il piu' grande teologo vivente sia costretto a stare in silenzio.
E' una sua scelta?
Probabile ma non e' detto che sia quella giusta.
R.

Andrea ha detto...

Il "non parlare" futuro, carissime, è un semplice fatto di rispetto al Papa che ci sarà.
Un qualunque "parlare" costituirebbe un' "altra campana", cioè farebbe circolare il magistero di due Papi anziché di uno.

Cara Raffaella, la grandezza di questo Papa è immensa. Io l'ho ritenuto e lo ritengo un Santo. Non è normale che una persona umana, Papa o non Papa, sia tutta luce.

Tieni presente, però, che un "teologo" è semplicemente una persona che studia e che fornisce degli strumenti alla pastorale. Voglio dire che bisogna aver chiaro che la cultura (sacra) è un mezzo, e non un fine.

Il teologo J.Ratzinger, chiamato al munus petrinum, si definì "umile lavoratore nella Vigna del Signore", cioè disse "se conosco qualcosa, adesso è il momento di farne strumento per coltivare la Santa Chiesa".

E infatti ha parlato ogni giorno contro la "cultura dominante": quella che si paluda di prestigio accademico, e in realtà è violenza antiumana. Un esempio? l'eliminazione dei vecchi e dei bambini, anziché lo studio per curarli. Esattamente come succedeva sotto Hitler

Raffaella ha detto...

Il punto e' che io credo che il Papa abbia ancora tantissimo da dare in materia di insegnamento.
Il suo silenzio mi sembra, scusate il termine, uno spreco.
R.

Andrea ha detto...

È così, cara Raffaella, ma non può parlare "accanto" al nuovo Papa.
È l'unico uomo al mondo che parli come Lui parla e che sia trasparenza di Dio - Ragione(Logos) e Amore(Caritas) fusi insieme - come Lui è.

Ci sarà da qualche parte, auguriamocelo, qualcuno più santo di Lui agli occhi di Dio; ma il Suo modo di esserlo è unico