giovedì 28 febbraio 2013

Alle 20 scatta la sede vacante. La Chiesa affidata a Bertone e Sodano. Il discorso del decano davanti al Papa (Izzo)


PAPA: SCATTA LA SEDE VACANTE, CHIESA AFFIDATA A BERTONE E SODANO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 feb. 

Siamo quasi all'ora X, indicata dallo stesso Joseph Ratzinger al momento dell'annuncio: le 20 del 28 febbraio, cioe' di stasera. In quel preciso istante le Guardie Svizzere si ritireranno dal portone del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo e segnaleranno cosi' che la Sede Apostolica sara' vacante, cioe' la cattedra di Pietro restera' vuota fino all'elezione del nuovo Papa. Gli organi di governo della Chiesa per questa fase sono la Camera Apostolica (il camerlengo, il suo vice e gli uditori) che ha piuttosto il ruolo di "custodire" i beni (spirituali e materiali) della Chiesa e il Collegio cardinalizio riunito nelle Congregazioni Generali, che sotto la presidenza del cardinale decano (che e' Angelo Sodano) provvede agli affari correnti della Chiesa, pero' non ha nessun nessun potere o giurisdizione sulle questioni spettanti al Papa.
Partecipano alle riunioni anche gli ultraottantenni, e gli incontri rappresentano anche un'occasione per i porporati di conoscersi di persona e verificare i diversi orientamenti, sara' decisa la data di inizio del Conclave. Durante la "sede vacante" decadono dal loro incarico il segretario di Stato, i prefetti, i presidenti e i membri di tutti i dicasteri curiali, mentre restano nel loro ruolo il penitenziere maggiore (il cardinale Manuel Monteiro de Castro), il cardinal vicario per la diocesi di Roma (Agostino Vallini), il cardinale arciprete di San Pietro (Angelo Comastri) e l'elemosiniere (monsignor Guido Pozzo). Restano in carica anche il camerlengo (attualmente e' il cardinale Tarcisio Bertone) cosi' come il sostituto della Segreteria di Stato (monsignor Angelo Giovanni Becciu), il segretario per i Rapporti con gli Stati (monsignor Dominique Mamberti) e i segretari dei Dicasteri vaticani. Non decadono neppure i nunzi e i delegati apostolici.
Tocchera' dunque ai due ex segretari di Stato, Bertone che decade oggi e Sodano che fu riconfermato da Benedetto XVI appena eletto e poi sostituito con il salesiano, che per gli otto anni del Pontificato sono stati sempre in aperto conflitto, gestire il periodo che va da oggi all'elezione del nuovo Papa. Sodano celebrera' anche la messa "Pro eligendo Pontifice" (nel 2005 era stato l'allora decano cardinale Joseph Ratzinger): e' riuscito per questo a far modificare la "Universi Dominici Gregis", ma non entrera' poi in Conclave avendo 85 anni. Nelle operazioni di voto sara' sostituito dal cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione dei Vescovi. Entrera' invece nel Conclave il 78enne Tarcisio Bertone, che avra' un ruolo importante, in quanto camerlengo. La parola significa "addetto alle camere", e questa funzione risale al XII secolo, quando al camerarius spettava l'amministrazione delle finanze della Curia e dei beni temporali della Santa Sede. In caso di decesso del Pontefice, spetta al camerlengo constatarne la morte secondo un preciso rituale: si avvicina alle spoglie del Papa morto chiamandolo per tre volte col suo nome di battesimo. Non ricevendo risposta, pronunzia la frase "Vere Papa mortuus est", il Papa e' considerato ufficialmente morto. Nel caso attuale le cose andranno diversamente: Benedetto XVI-Joseph Ratzinger questa sera lascera' il Vaticano e andra' a Castel Gandolfo, si affaccera' dalla finestra, benedira' le persone radunate per salutarlo e dopo quel momento, diventato ormai "Papa emerito" rimarra' nascosto al mondo. "Anche se mi ritiro adesso in preghiera sono sempre vicino a tutti voi e sono sicuro che anche tutti voi sarete vicini a me, anche se per il mondo rimarro' nascosto". Durante la Sede Vacante lo stemma del camerlengo, pur rimanendo con i trenta fiocchi rossi che spettano ai cardinali, e' sormontato dal gonfalone papale, attraversato dalle chiavi pontificie, sopra il consueto cappello cardinalizio. 

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PAPA: SODANO, "GRAZIE, AMATO E VENERATO SUCCESSORE DI PIETRO"


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 28 feb. 

"Con grande trepidazione i Padri Cardinali presenti a Roma si stringono oggi intorno a Lei, per manifestarLe ancora una volta il loro profondo affetto e per esprimerLe la loro viva gratitudine per la Sua testimonianza di abnegato servizio apostolico, per il bene della Chiesa di Cristo e dell'umanita' intera". Con queste parole il decano del Collegio Cardinalizio ed ex segretario di Stato, Angelo Sodano, si e' rivolto al Papa dimissionario nell'ultimo incontro che ha avuto luogo nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico.
Sodano ha citato nel suo breve saluto il ringraziamento che sabato scorso, al termine degli Esercizi Spirituali, Benedetto XVI aveva rivolto a cardinali e vescovi della Curia chiamandoli "miei amici" e ricordando la collaborazione da loro offerta "con grande competenza, affetto, amore e fede" che gli avrebbe alleviato, "il peso del ministero petrino". A queste parole Sodano ha aggiunto: "Amato e venerato Successore di Pietro, siamo noi che dobbiamo ringraziare Lei per l'esempio che ci ha dato in questi otto anni di Pontificato". "Oggi vogliamo ancora una volta esprimerLe tutta la nostra gratitudine. In coro - ha concluso Sodano - le ripetiamo un'espressione tipica della Sua cara terra natale: 'Vergelt's Gott', che 'Dio La ricompensi!".

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PAPA: SODANO, CONTINUERA' LA SUCCESSIONE APOSTOLICA


Salvatore Izzo


 (AGI) - CdV, 28 feb. 

"Santita', Ella si accinge a lasciarci, in attesa che il timone della barca di Pietro passi ad altre mani". IL decano del Sacro Collegio, Angelo Sodano ha concluso cosi' il suo breve discorso di saluto al Papa. "Si continuera' cosi' - ha detto il porporato 85 enne - quella successione apostolica, che il Signore ha promesso alla sua Santa Chiesa, fino a quando si udira' sulla terra la voce dell'Angelo dell'Apocalisse che proclamera': 'il tempo ormai non c'e' piu': e' compiuto il mistero di Dio!'". 
"Terminera' cosi' - sono state le parole di Sodano - la storia della Chiesa, insieme alla storia del mondo, con l'avvento di cieli nuovi e terra nuova. Padre Santo, con profondo amore noi abbiamo cercato di accompagnarLa nel Suo cammino, rivivendo l'esperienza dei discepoli di Emmaus, i quali, dopo aver camminato con Gesu' per un buon tratto di strada, si dissero l'un l'altro: 'Non era forse ardente il nostro cuore, quando ci parlava lungo il cammino?'. Si', Padre Santo, sappia che ardeva anche il nostro cuore quando camminavamo con Lei" .
Nel suo saluto, il cardinale Sodano ha evocato "la lunga catena di Successori dell'Apostolo Pietro" . 

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7 commenti:

Anonimo ha detto...

Che la bontà di Nostro Signore e la preghiera di Papa Benedetto proteggano la Santa Chiesa.
Alessia

Anonimo ha detto...

«La Chiesa affidata a Bertone e Sodano» è un titolo che un poco inquieta.

JP

Anonimo ha detto...

Dopo le dimissioni di benedetto costretto ad andarsene, da quei protettori di maciel credo semprepiù che il mondo sia solo un conato di vomito in cui il male trionfa...e il bene è sempre conculcato persino nella Chiesa di Cristo!

Fabiola ha detto...

No, basta. Benedetto non vorrebbe. La Chiesa è affidata a Cristo.

Luisa ha detto...

Beh, una parolina di scusa al Santo Padre per le mancanze e i peccati di prelati, intra e extra muros, non poteva dirla Sodano?
E invece è il Papa ad essersi scusato....

Raffaella ha detto...

Mi sarebbe bastata una parola.
Non c'e' stata.
Non cambia nulla, non e' una disgrazia, ce ne facciamo una ragione.
Purtroppo ancora una volta non sono rimasta "delusa".
R.

Eugenia ha detto...

Cara RAFFAELLA non ci si può aspettare un gestoda chi ha reso un inferno anche gli ultimi giorni del Papato di Benedetto e NON mi riferisco solo a Sodanone