sabato 2 febbraio 2013

Alla domanda "Lei è favorevole ai matrimoni gay?", il prete mediatico risponde: "Non mi irrigidisco sui termini..."

Clicca qui per leggere l'intervista segnalataci da Gemma.
Povera Chiesa...povera! Secondo questo sacerdote (uno dei tanti preti mediatici) il matrimonio e' un termine? 
Strano...pensavo si trattasse di un Sacramento!
Diritti per tutti, politica, problemi sociali, un immancabile accenno ad un Vaticano III ed a Martini...
Posso dirlo? Che noia! Dai nostri sacerdoti mi aspetto ben altro!
Mi chiedo pero' come faccia la Chiesa Cattolica ad essere credibile quando parla di matrimonio se, al suo interno, i preti mediatici dicono esattamente l'opposto di quanto affermano i vescovi.
Tutta questa confusione non fa certo bene alla testimonianza ma sembra che nessuno osi dire una parolina ai sacerdoti coccolati dai media. E' un problema grave che riguarda solo e soltanto la gerarchia cattolica. Nessuna testimonianza coerente senza unita'.
R.

18 commenti:

Miserere ha detto...

Ma, i vescovi... hanno ancora autorità oppure certe "primavere" gliel'hanno tolta?

Andrea ha detto...

Purché sia unità intorno a Cristo (o meglio, nel Suo Corpo Mistico), e non unità "tra fratelli in umanità", cara Raffaella

Fabiola ha detto...

Letto raramente qualcosa di più "allineato" alla brutta aria che tira.
L'impressione è che sarei riuscita a rispondere esatto a tutte le domande, alla maniera "ciottesca".
Il conformismo dell'anticonformismo.
Non manca proprio niente per l'applauso dei "salotti buoni" e dell'opinione dominante (quelli del "più stanno a sinistra, più abitano in centro").
La tragedia è che trattasi di prete.
Dovrebbe meditare attentamente il discorso per la Quaresima di Benedetto. Ma temo sia chiedere troppo. Sta fermo al povero card. Martini.
Non ha nemici. Ci mancherebbe. Nei suoi panni mi chiederei perché.

Anonimo ha detto...

Rileggiamo a tal proposito sempre l'omelia del Papa alla messa del Crisma dell'anno scorso. Per me è una pietra miliare di questo pontificato.
Ciao

Marco

Anonimo ha detto...

Guardate che l'eventuale istituzione del matrimonio gay non sarebbe un sacramento, come non è un sacramento il matrimonio civile tra eterosessuali.

Raffaella ha detto...

E' ovvio, caro Anonimo!
Questa pero' e' una intervista fatta ad un prete non a Pannella.
Per un prete il matrimonio e' un Sacramento (almeno cosi' credevo....) non un semplice termine che vale come un altro...
R.

Anonimo ha detto...

E' un problema grave che riguarda solo e soltanto la gerarchia cattolica.
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E' vero, nel senso che il fatto che i preti eretici siano lasciati al loro posto, liberi di continuare a disorientare il popolo di Dio e danneggiare gravemente le anime, riflette l'apostasia di fatto di numerosi vescovi e cardinali.

Non è vero se si considera il danno che procurano a tutta la Chiesa.
Ragione per cui, se le gerarchie tacciono, è bene che si sia cominciato a parlare chiaro da parte di molti laici e comuni fedeli.
Costui andrebbe ridotto allo stato laicale e aiutato a risolvere i suoi problemi. I quali problemi, come molte volte ha dichiarato, gli derivano dal complesso di inferiorità procurato dall'essersi trovato emigrante a Torino, "povero tra i ricchi".

gianni

Anonimo ha detto...

e allro perchè un prete, e la chiesa stessa dovrebbe interessarsi di ciò che uno stato laico fa con il matrimonio civile, che non è un sacramento?

Raffaella ha detto...

Perche' la famiglia e' una societa' naturale fondata sul matrimonio.
La Costituzione riguarda tutti, Chiesa e Cattolici compresi.
R.

Anonimo ha detto...

la chiesa non riconosce i matrimoni civili, gay o non gay. allora perchè la chiesa non fa la stessa battaglia contro i matrimoni civili in generale?

luca X ha detto...

il problema è sempre il solito. a certi cattolici non basta avere tutte le libertà possibili, vogliono anche la libertà di decidere degli stili di vita degli altri.

cc ha detto...

Gli stili di vita degli altri, gentile signor luca x e anonimo delle 13:05, non sono, nello specifico, inerenti faccende private. Il matrimonio e' un atto pubblico che riguarda il modus vivendi delle prossime generazioni. Quando qualcuno si sposa siamo noi tutti testimoni e responsabili di quelle promesse perche' in quel connubio si gioca il futuro di vecchie e nuove vite. Nel matrimonio cattolico sono gli sposi i celebranti e il prete solo un testimone a dimostrazione del fatto che l'atto stesso di unione sponsale tra un uomo e una donna ha di per se un valore sacro autonomo. Non si celebra un sentimento. Non si celebra un desiderio. Non si celebra un negozio giuridico. Si celebra l'alleanza tra un uomo e una donna nella prospettiva di una autonoma ma non indipendente apertura alla vita (i figli sono nello stesso tempo un frutto e un dono. Una volonta' e un caso. In tal modo nessuno potra' vantare un potere arbitrario l'uno sull'altro: genitori su figli o figli su genitori, moglie su marito, marito su moglie). Questa, cari amici, e' una sapienza che la chiesa cattolica offre in dono alle persone non per limitare la loro liberta' ma per renderla sconfinata. Spero di essere stata chiara

un ins.di Religione ha detto...

desidero rispondere all'anonimo che dice che la Chiesa non dovrebbe intromettersi nel dibattito sui "matrimoni" gay,essendo questi,ove riconosciuti,matrimoni civili.
La Chiesa se ne occupa perchè riguardano il bene stesso della società! perchè alla Chiesa sta a cuore l'autentico progresso umano!..perchè ha diritto di dire la sua, ha diritto di dire che questi progetti sono CONTRARI al volere di Dio,il quale NON E' relativista su questa cose!!.. dietro al dibattito sopra citato vi è un pericolosissimo progetto,una vera e propria ideologia,mirante ad abbattere le differenze di sesso stabilite da Dio stesso e che riguardano tutti gli uomini e non solo i cattolici. Non è un utopia, da qualche parte è gia stata abbracciata la folle teoria del "gender",per cui non esistono più un uomo e una donna ma 2 persone prive di una propria identità sessuale. questa follia viene adoperata in particolare anche x garantire alle coppie gay l'adozione di bambini: non più un papà e una mamma,ma un "genitore A" e un "genitore B". pura follia!! da sempre il Matrimonio è stato concepito come un unione tra un uomo e una donna,e non serve essere necessariamente cattolici o di qualche altra religione x dire ciò. le stesse Costituzioni civili che i vari Stati si sono via via dati hanno recepito questo naturale concetto.ora lo si vuole abbattere in nome di un non meglio specificato "progresso". Proprio l'altro giorno discutevo con una persona che è favorevole alle "nozze gay". mi ha detto " la società evolve" Io ho risposto che sì, la società evolve ma certe cose devono rimanere fisse,non le si possono modificare!..lui ha replicato che il matrimonio (civile) è una semplice convenzione,un contratto. Bene,ma da che mondo e mondo i contratti,gli accordi,le convenzioni si fanno tra parti opposte!.. e nel nostro caso specifico tra sessi opposti,mi permetto di dire con convinzione!.. quando non si vuole più riconoscere (ripeto:aconfessionalmente), che esiste un Creatore che ha stabilito un ordine naturale delle cose, si apre la strada della relativizzazione su moltissimi altri fronti! si può aprire la strada al riconoscimento della poligamia ad esempio..o perchè no, anche della pedofilia. in Olanda se non sbaglio esiste gia un "partito" che reclama "libertà d'amore" anche con minori. Qualcuno dirà che la Chiesa riguardo alla pedofilia è meglio che taccia. Certi vescovi e cardinali hanno sbagliato,è vero,provocando ferite e lacerazioni e innescando il polverone che conosciamo tutti ( e che qualcuno ha poi enormemente gonfiato ad arte)..ma la Chiesa,e la Chiesa di Benedetto XVI in particolare,è ora la prima e probabilmente UNICA istituzione al mondo che ha riconosciuto gli sbagli di certi suoi figli e che sta facendo un enorme opera di pulizia al suo interno! il caso di Los Angeles è solamente l'ultimo di una lunghissima serie!..consapevole che la pedofilia è una autentica piaga!..che trova però le sue radici nell'omosessualità,giacchè studi seri e non condizionati dal politically correct hanno evidenziato come in molti casi chi si è macchiato di un tale crimine manifesta atteggiamenti omosessuali. ma ciò non viene detto perchè è una verità scomoda e chi ha provato a dirlo ne ha spesso pagato le conseguenze.. Ecco dunque perchè la Chiesa si occupa,opponendosi,al riconoscimento dei "matrimoni" o anche solo delle convivenze gay. La posizione della Chiesa è chiara,inequivocabile e cristallina,e non saranno certo un manipolo di preti poco intelligenti,anzi ignoranti di Bibbia, Dottrina e Vangelo ad offuscarla!!..

Efrem ha detto...

Caro Luca X, a me sembra che sono quelli della lobby LGBT che vogliono decidere per tutti. Perché la Chiesa cattolica non ha mai vietato a nessun non credente di andare a convivere o di sposarsi in comune se non si sentivano di farlo in Chiesa (purché non pretendessero pure di avere i sacramenti alla messa, sarebbe il colmo!).

Mentre certe lobby che non rappresentano neppure tutti i gay, vogliono abolire, con il grimaldello della parità dei diritti, abolire per tutti lo stesso concetto di UOMO e DONNA, di PADRE e MADRE, in favore di un politiccaly correct "genitore 1" e "genitore 2"...
e questo a TUTTI !!! Etero compresi, cattolici compresi!! se questa non è dittatura!!

Si badi bene che le tesi della gender theory sono ben note e già in applicazione in Spagna, Francia, Olanda, ecc...
Il matrimonio omosessuale è solo un pretesto, verso l'adozione omosessuale (che lede i diritti dei bambini di avere un padre e una madre) e, prossimamente, verso la poligamia

Anonimo ha detto...

I matrimoni civili vengono registrati negli uffici comunali,non su quelli della chiesa che non può avallare un matrimonio non celebrato secondo il rito religioso;gli'stili di vita'vanno rispettati quando trattasi di persone adulte e consenzienti,ma qui mi pare si vogliano coinvolgere bambini già nati o da far nascere com metodi non naturali,perchè fino a prova contraria l'unione omo non genera vita;'tutte le libertà possibili' mi sembra siano ampiamente a disposizione di chiunque,anzi,stanno diventando imposizioni perchè tutti vi si adeguino,ma ci sono persone che ancora usano il cervello e non si fanno pecorizzare dal pensiero radicalchic che fa tanto figo,poi ci sono miriadi di blog ad hoc,usateli,nessuno vi obbliga a stare in questi che non vi si confanno,siamo in un paese libero,o no?XXL

francesca ha detto...

ma ci siamo dimenticati che Cristo è stato processato dai sacerdoti del tempio? Ringraziando il nostro Padre celeste, non mancano però sacerdoti che sono la delizia del cuore di Dio, preghiamo che abbiano la forza di portare il peso dei loro confratelli "allineati" per aiutarli ad una conversione radicale. Preghiamo per i nostri carissimi sacerdoti e aiutiamoli come possiamo, e speriamo che quelli "allineati" possano essere inondati da un oceano di misericordia a cui non potranno resistere.

gemma ha detto...

Concordo pienamente con Efrem siete tutti talmente persi dietro l'ingerenza del Papa e della minoranza cattolica da non accorgervi come si stia modificando la società e il genere umano per soddisfare la necessità di un'altra minoranza. Per duemila anni siamo tutti nati da un padre e da una madre, ora si vogliono indottrinare le nuove generazioni a considerare le differenze fra i sessi come mero fatto culturale. Sull'Espresso di qualche settimana fa leggevo che in Svezia già esistono scuole in cui si viene educati alla neutralità sessuale, in modo che i bambini ignorino di essere nati maschi o femmine e da scegliere il sesso cui appartenere solo in seguito. Il tutto perché la differenza sessuale sarebbe in fondo solo un fatto culturale, come se il leone fosse diverso dalla leonessa perché glielo hanno insegnato a scuola o per colpa del l'input culturale della savana. I diritti di convivenza delle coppie sono una cosa, ma quelli dei bambini però non possono arrivare secondi. E la cosa che più mi da pena, da sempre, e' che il passo successivo di tutto questo sarà l'utero in affitto con relativo commercio. I cattolici non sono altrettanto severi coi matrimoni civili etero? Mi pare evidente che attorno ai matrimoni civili etero non c'è stato tutto questo sconvolgimento di società, educazione, costituzioni e modalità di generazione degli esseri umani. E mi pare che un tale ragionamento lo si possa fare anche laicamente, senza motivazioni dettate dalla fede e il timore di essere silenziati da accuse di oscurantismo. Allora potrei dire che dal mio punto di vista oscurantismo e' anche progettare la nascita a tavolino di bimbi da padre ignoto o che verranno tolti alla mamma subito dopo la nascita . Su tutto questo una discussione deve poterci essere, non la si può silenziare a colpi di accusa di omofobia

luca X ha detto...

caro XXL a me piace discutere con chi non la pensa come me. il coro unanime mi annoia.