martedì 22 gennaio 2013

Preti pedofili a Los Angeles. Le accuse al card. Mahony e la prova dell'impegno di Joseph Ratzinger nella lotta agli abusi

Clicca qui per leggere l'articolo in italiano.
Qui l'articolo del NYT e qui quello del Nuevo Herald.
Dalla lettura combinata degli articoli si conferma cio' che abbiamo sempre saputo. Viene ovviamente citato il cardinale Ratzinger perche' egli e' il vero bersaglio della stampa ma stavolta sono proprio i media a fornirci una ulteriore prova dell'impegno dell'attuale Papa.
Come sappiamo, la competenza in materia di abusi dei preti fu assegnata alla Congregazione per la dottrina della fede (CDF) solo nel 2001. Cio' e' confermato dal fatto che il prete di cui si parla negli articoli, Lynn Caffoe, e' stato ridotto allo stato laicale solo nel 2004, dieci anni dopo che l'arcidiocesi di Los Angeles aveva perso le sue tracce.
C'e' infatti la menzione di una lettera di Mahony all'allora cardinale Ratzinger (o comunque alla CDF) in cui l'arcivescovo di Los Angeles e' costretto ad ammettere che Caffoe "sta fuggendo dalla giustizia. Non ci sono indicazioni di una sua scomparsa, quindi è probabilmente vivo da qualche parte".
E' dunque presumibile che il Prefetto della CDF abbia scritto a Mahony per avere notizie del prete pedofilo.
In quella circostanza l'arcivescovo di Los Angeles fu costretto a rispondere di non sapere dove il prete era andato a nascondersi.
Siamo di fronte ad una ulteriore prova dell'impegno di Joseph Ratzinger, cardinale e Papa.
Ricordiamo anche che fu proprio Benedetto XVI a "commissariare" il liberal Mahony affiancandogli anzitempo l'attuale arcivescovo, José Haracío Gómez.
R.

p.s. trovo strana ed imbarazzante la "coincidenza". Sara' un caso che le nuove accuse alla Chiesa escano proprio in questi giorni? Mai creduto alle "coincidenze"...


LE DECISIONI E L'ESEMPIO DI PAPA BENEDETTO XVI NEL COMBATTERE LA PIAGA DELLA PEDOFILIA NELLA CHIESA. CRONOLOGIA

Il cardinale Ratzinger e la revisione del sistema penale canonico in tre lettere inedite del 1988: Un ruolo determinante (Juan Ignacio Arrieta)

24 commenti:

cc ha detto...

Sul guardian un articolo sulle "oscure" finanze vaticane (o piu' precisamente sui soldi che mussolini ha passato alla Santa Sede per comprarsi la sua acquiescenza) e la pubblicazione dei documenti interni dell'arcidiocesi di los angeles sulla gestione dei preti pedofili, alla disperata e vana ricerca di una lettera compromettente autografa dell'allora cardinale ratzinger. Di contro l'immaginetta dei coniugi obama belli, buoni e giusti. Ho come la vaga impressione che stia per ripartire il secondo atto della campagna internazionale "dagli a papa Benedetto xvi". Le parole dette dal Santo Padre in questi giorni gli hanno inimicato molte troppe teste di....moderni benpensanti. Ho l'impressione che anche quando Benedetto xvi non sara' piu' con noi, queste persone continueranno a sputargli contro il loro veleno

Raffaella ha detto...

Verissimo, CC!
In questo 2013 tutto ruotera' intorno al ruolo che la Santa Sede decidera' di giocare.
Vedremo se questa volta si decidera' una volta per tutte ad appoggiare il lavoro del Papa.
Una ripetizione del 2010 non e' accettabile e personalmente me la prenderei oltre ogni misura (con il Vaticano).
R.

Anonimo ha detto...

Basti pensare alla sorte toccata al Venerabile Papa Pio XII contro cui, a dispetto di ogni evidenza e prova, si continua a riciclare l'ormai rancidissima minestra.
Sursum corda, rispetto al 2010 la situazione e diversa e, soprattutto, non siamo impreparati ad affrontare l'ennesima battaglia con la certezza che la guerra è già vinta.
Alessia

mariateresa ha detto...

l'insieme, per dirla tutta, fa anche un po' vomitare. Questo perchè voglio esprimermi per sfumature.
E mentre vomito in senso figurato sono immersa nel latte alle ginocchia
per lo sviolinamento a Obama che ci insegue ovunque.E' una cosa più stucchevole del torrone al miele.Non se ne può più.

Raffaella ha detto...

Concordo con te, carissima Mariateresa: non se ne puo' piu'!
Francamente non capisco come mai i nostri media (TUTTE le tv fra l'altro) non facciano altro che rincorrere chi ha fatto e fa un sacco di promesse.
Per quelle non serve andare negli Usa...basta ascoltare i nostri politici :-)
Comunque e' ben strano che i files saltino fuori proprio il giorno del giuramento megamediatico.
R.

Anonimo ha detto...

Un facile banco di prova per il Vaticano si presenterà dopo il 4 febbraio quando inizierà a circolare il famigerato documentario Mea maxima culpa, un riciccio delle balle spaziali del NYT versione 2010, già abbondantemente smontate. Se non superano questo ... Occhio ai siti della Catholic League e The media report.
Ps.: la coppia Obama è inquietante, specialmente lei. Lui non pare un Giuliano Felsenburg anche se ce la mette tutta :-)
Alessia

cc ha detto...

Da notare che a commento dell'articolo sul guardian c'e' una foto del Papa con i paramenti rossi degli incontri ufficiali invece di una foto , come sarebbe stato piu' logico e pertinenteo, d' epoca della firma nel '29 dei patti lateranensi visto e considerato che e' un documento storico di un atto politico di un governo (ahime!) regolarmente eletto e non un incontro sottobanco fatto nelle catacombe nottetempo. Altra chicca e' la domanda che gli autori dell'articolo hanno inviato all'arcivescovo mennini (diciamo l'amministratore dei famigerati beni immobiliari frutto del suddetto "scambio"): come sono stati usati dal Papa gli introiti di tali investimenti. Evidentemente questi s'immaginano il papa nel suo studio tutto intento a confabulare con un pool di commercialisti per decidere come far fruttare il malloppone. Evidentemente st'inglesi avendo l'esempio di una casa reale che passa il suo tempo a giocare a fare le belle statuine e ad amministrare i beni e i gioielli di famiglia pensano che il Santo Padre sia piu' o meno la stessa cosa. Purtroppo le sue responsabilita' sono vagamente superiori e non si limitano a leggere discorsi alle feste comandate scritti da altri e farsi un giretto tra i sudditi per fare ciao ciao con la manina inalberando una faccia ingessata di tolla.

Anonimo ha detto...

Questa separazione fra Papa e Vaticano a me sembra solo utile a chi vuole mettere tutti i meriti da una parte e tutti i demeriti dall'altra. Questo scenario di un Papa corpo estraneo che opera in solitudine osteggiato da chi gli è attorno, mi sembra alquanto improbabile. Anche se qui lo si da per scontato.

Raffaella ha detto...

Improbabile?
Non sono congetture...e' la realta'!
2009...2010...2012!
R.

Anonimo ha detto...

Qui si parla dell'articolo segnalato da CC sul Guardian con tanto di link.
Questi hanno un'immaginazione più fervida di quella di Lillo e fanno vomitare
http://www.internazionale.it/news/varticano/2013/01/22/la-ricchezza-immobiliare-del-vaticano/
Insomma, come da consolidata tradizione anticlericale riecco il binomio soldi, sesso e vaticano.
Alessia
Alessia

mariateresa ha detto...

parlando in astratto si può sostenere tutto e il contrario di tutto.
Quindi, caro anonimo delle 12.07. abbia la bontà di citare fatti e occasioni in cui è stata riscontrata,oltre ogni ragionevole dubbio, la ferma volontà , da parte dei collaboratori del Papa, di fargli da scudo nelle difficoltà che, come è noto anche ai sordomuti, non gli sono mancate, di aiutarlo nel suo compito immane di andare controcorrente, messo alla berlina in tante occasioni, di facilitargli l'esistenza, in una parola, facendo squadra e squadra leale, non pretendo eroica, ma figuriamoci.
Ora questo io dico ironicamente non perchè creda che i suoi collaboratori sono malvagi e lui è un santo (anche se la seconda affermazione è da me condivisa pienamente), ma perchè in reiterate occasioni ho avuto prima il dubbio, poi qualche ragionevole convincimento che in Curia qualche schiappa c'è. Magari è menefreghismo, quieto vivere.
ma mentre il nostro Pastore universale procedeva da solo in mezzo a frizzi, lazzi, insulti e meschinità di ogni taglia e colore, chi si è fatto avanti con sprezzo del pericolo a petto in fuori per difenderlo?
Quando avrà fatto una spero fruttuosa ricognizione per ricordarci tale evento, la prego di informarci perchè a noi è sfuggito.

cc ha detto...

Gentile signor anonimo delle 12:07, guardi che questa separazione Papa e Vaticano che sembra utile a chi vuole mettere tutti i meriti da una parte e i demeriti dall'altra non e' certa favorita da chi come me coltiva una profonda stima per Papa Benedetto xvi. Personalmente quello che vado cercando sono informazioni e fatti su faccende inerenti la vita della Santa Sede e non teoremi e tesi precostituite. Questa separazione viene alimentata da chi immagina la chiesa (intrso come Santa Sede e Vaticano) come un monolite monocorde che agisce in base a una logica di potere. La realta' e' molto piu' complessa ma questa complessita' sembra che i nostri media proprio non riescono a raccontarla. L'unico che invece ne ha contezza e riesce a raccontarla guarda caso e' proprio Benedetto xvi. Qui lei sta bussando alla porta sbagliata.

Anonimo ha detto...

Come prevedibile repubblica (e vari altri) si è buttata sulla notizia. Il nunzio a Londra o la segreteria di stato a Roma o entrambi sarebbero tanto gentili da dire qualcosa?
http://www.repubblica.it/economia/2013/01/22/news/vaticano_impero_immobiliare_segreto_a_londra-51046741/
Alessia

un passante ha detto...

A me pare ridicola la separazione tra Vaticano e Papi, per cui esiste un Vaticano per ogni Papa. I soldi di Mussolini c'erano anche prima ma se ne accorgono con questo Papa, la pedofilia idem, ma opla', roba di Benedetto XVI, non parliamo dello Ior, di Marcinkus e altre figure e problemi del passato divenuti attuali con questo Papa e caricati su questo Papa, senza attenuanti e distinguo. Un analista che carica sul presente tute le le colpe del passato non è' attendibile e questo modo di procedere conferma non la voglia di verità ma di colpire la persona, senza contare che quando per un sistema che malfunziona si colpisce una sola persona, chi dietro quella si è' protetto si rinforza, e continua.
A proposito della famiglia ideale, la famiglia Obama si è' ufficialmente conformata all'immagine radical chic dei salotti che entusiasma. . Michelle lo ha fatto e forse lo distruggerà', non c'è nulla di umile nella famigliola, e lo dice uno che è' tutto tranne che simpatizzante repubblicano. E chi non è' idiota sa benissimo che senza qualcuno forte finanziariamente che ti sponsorizza una campagna elettorale negli usa te la sogni . Solo da noi si può pensare che i poteri forti sponsorizzino solo i Monti e non gli Obama o che il Vaticano ormai alla berlina due giorni si è uno no e attaccato manco fosse l'Iran sia ancora un potere altrettanto forte. Semmai lo hanno fatto diventare forte in un momento in cui il Papa serviva, ora non più

Raffaella ha detto...

Che tempismo!
Repubblica scrive, citando The Guardian, che "la Profima appartiene al Vaticano sin dalla seconda guerra mondiale".
E come mai nessuno ha indagato prima?
Come mai tutti questi giornalisti sono cosi' professionali ed operosi oggi e non lo sono stati per decenni?
Tutto sulle spalle di Benedetto XVI?
Eh si'...
In fondo non e' la prima volta che accade.
Anche i crimini di Maciel sono oggi il segreto di Pulcinella ma nessun giornalista alzo' il ditino quando quella persona fu ricevuta con tutti gli onori nella Sala Nervi in occasione del sessantesimo di sacerdozio. Era il novembre 2004, non il 1945 ma il vizio non cambia.
R.

Anonimo ha detto...

Padre Lombardi risponde al Guardian:
‘Sono stupefatto per l’articolo del Guardian’ perche’ mi sembra provenire da qualcuno che sta ‘tra gli asteroidi’: ‘sono cose note da 80 anni’, con il Trattato del Laterano e ‘chi voleva una divulgazione del tema a livello popolare si poteva leggere ‘Finanze vaticane’ di Benni Lai’. Cosi’ il direttore della sala stampa vaticana padre Federico Lombardi, conversando con i giornalisti circa l’articolo del Guardian.
Che l’Apsa, cioe’ la Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica abbia una sezione ‘straordinaria – ha aggiunto il portavoce vaticano – e’ scritto anche sull’elenco telefonico del Vaticano’. (ANSA)
Alessia

un passante ha detto...

evidentemente nel 2004 repubblica non aveva vaticanisti accreditati, che ci vuoi fare? :)

Raffaella ha detto...

:-))
R.

cc ha detto...

Mi chiedo ma l'articolo del guardian dove vuole andare a parare. E' un articolo di denuncia? Pare di no visto e considerato che, a detta degli stessi autori, "british Company law allows the true beneficial ownership of companies to be concealed behind nomenees in this way". E' forse un articolo di argomento storico? Mi pare proprio di no visto e considerato che sparata la notizia che mussolini ha pagato nel '29 la santa sede per tenersela buona non va oltre. Quali fondi avrebbe usato mussolini? In che termini fu fatto tale accordo tenuto conto che mussolini in quell'anno era gia' riuscito a ottenere il potere a cui ambiva (era primo ministro) e tenuto conto che la galassia cattolica era parecchio multiforme quindi alquanto improbabile che un pizzo alla gerarchia sarebbe bastata per tenere a cuccia per gli anni a venire l'intera chiesa? Sia nel primo che nel secondo caso l'articolo possiede troppe informazioni e nello stesso tempo non spiega niente. In breve e' un articolo di propaganda politica tendente a dimostrare una tesi. La seguente: la chiesa cattolica e' cattiva e il suo capo e' solo un ricco despota arricchito col e sul sangue delle vittime delle passate guerre mondiali. La rappresaglia di un giornale liberal alla quotidiana lotta del Santo Padre contro l'ideologia gender.

un passante ha detto...

e bravo padre Lombardi!

Anonimo ha detto...

Volevano sollevare un po' di polverone anticattolico e, magari, incrementare le vendite. E, perché no, vedere se non si poteva dare qualche gatta da pelare a quei cattivoni che si ostinano a negare i matrimoni gay, aborto e eutanasia, per non parlare delle denunce contro l'attuale sistema finanziario.
Alessia

gemma ha detto...

a proposito di tolleranza e finanza c'era un articolo sul fatto quotidiano di qualche giorno fa dal titolo "conquista l'omosex la tolleranza è un business",che val la pena leggersi, giusto per capire dove stanno i poteri forti bancari e finanziari
http://www.scienzaevita.org/rassegne/51eb71139ce0a9efcb
5a8e72c1d935fb.pdf

gemma ha detto...

repubblica è davvero schieratissima, con più armi puntate in contemporanea:
in alto Obama e la sua uguaglianza, sotto la struttura segreta del Vaticano, poi l'offesa al sentimento laico di Guzzanti, più sotto don Gallo che canta bella ciao sull'altare (e poi ci si straccia le canottiere per una preghiera in latino) e a lato don ciotti favorevole ai vescovi gay (si sorvola sul no alle nozze gay che avrebbe detto nel corso della stessa trasmissione)
Mi verrebbe da dire che non ce n'è bisogno di tutto questo spiegamento di profeti laici, dossier e preti amici, l'informazione e l'opinione pubblica sono nelle loro mani e nelle notizie che decidono di dare e non dare. Sono loro che hanno il potere di dare un senso piuttosto che un altro ad un intero discorso attraverso il titolo che vogliono e con ciò creare o distruggere un personaggio. Stiano scialli, che a volte il troppo stroppia

Anonimo ha detto...

Vescovi gay, bella ciao. Non discuto il loro impegno sociale, ma come sacerdoti ... mah!
Cosa li ha cambiati nel corso del cammino? Lo stesso dicasi per i Farinella, i Mazzi, i De Capitani. Perché tanto odio contro il Magistero?
Alessia