sabato 8 dicembre 2012

Il Papa all’Angelus: in Maria Immacolata, l’umanità si apre a Dio. Vicinanza alle Filippine colpite dall’uragano (Radio Vaticana)

Su segnalazione di Laura:


Il Papa all’Angelus: in Maria Immacolata, l’umanità si apre a Dio. Vicinanza alle Filippine colpite dall’uragano

In Maria l’umanità e la storia “si aprono realmente a Dio”: è quanto affermato stamani dal Papa all’Angelus, in Piazza San Pietro, nella Festa dell’Immacolata. Benedetto XVI ha quindi rivolto il suo pensiero alle popolazioni delle Filippine, colpite da un devastante uragano. Oggi pomeriggio, come da tradizione, il Papa si recherà in Piazza di Spagna per l’Omaggio all’Immacolata. Il servizio di Alessandro Gisotti:   

La Festa dell’Immacolata, ha detto il Papa, ci ricorda che Maria è un “dono gratuito della grazia Dio” che ha trovato però in Lei “perfetta disponibilità e collaborazione”. In Maria, ha aggiunto, la "parola di Dio trova ascolto, ricezione, risposta, trova quel ‘sì’ che le permette di prendere carne e venire ad abitare in mezzo a noi":

“In Maria l’umanità, la storia si aprono realmente a Dio, accolgono la sua grazia, sono disposte a fare la sua volontà. Maria è espressione genuina della Grazia”.

Maria, ha proseguito, “rappresenta il nuovo Israele, che le Scritture dell’Antico Testamento descrivono con il simbolo della sposa”. Non a caso, ha aggiunto, la dottrina dell’Immacolata “è nata prima in riferimento alla Chiesa vergine-madre, e successivamente a Maria”. La luce che promana da Maria, ha poi affermato, ci aiuta anche “a comprendere il vero senso del peccato originale”. In Maria, infatti, “è pienamente viva e operante quella relazione con Dio che il peccato spezza”:

“In lei, non c’è alcuna opposizione tra Dio e il suo essere: c’è piena comunione, piena intesa. C’è un ‘sì’ reciproco, di Dio a lei e di lei a Dio. Maria è libera dal peccato perché è tutta di Dio, totalmente espropriata per Lui. E’ piena della sua Grazia, del suo amore”.

La dottrina dell’Immacolata Concezione, ha detto, esprime allora la “certezza di fede che le promesse di Dio si sono realizzate: che la sua alleanza non fallisce, ma ha prodotto una radice santa” da cui è germogliato Gesù. L’Immacolata, ha ribadito, dimostra che la Grazia “è capace di suscitare una risposta, che la fedeltà di Dio sa generare una fede vera e buona”. Quindi, ha dato appuntamento ai fedeli in Piazza di Spagna, questo pomeriggio, per l’omaggio a Maria Immacolata. E ha concluso:

“Seguiamo l’esempio della Madre di Dio, perché anche in noi la grazia del Signore trovi risposta in una fede genuina e feconda”.

Dopo l’Angelus, il Papa ha espresso la sua vicinanza alle popolazioni delle Filippine colpite da un violento uragano, che ha provocato centinaia di vittime:

“Prego per le vittime, per le loro famiglie e per i numerosi sfollati. La fede e la carità fraterna siano la forza per affrontare questa difficile prova”.

Al momento dei saluti ai pellegrini, parlando in italiano, il Papa ha rivolto un pensiero speciale ai soci dell’Azione Cattolica, invitandoli ad essere assieme ai loro Pastori protagonisti della nuova evangelizzazione. Infine, un saluto al Movimento Cristiano Lavoratori e al gruppo di preghiera dell’Idi, l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma, accompagnato dall’auspicio che “possano trovare soluzione i problemi che affrontano varie istituzioni sanitarie cattoliche”.

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