lunedì 3 dicembre 2012

CONFERENZA STAMPA PER ILLUSTRARE LA PRESENZA DEL PAPA SU TWITTER


CONFERENZA STAMPA PER ILLUSTRARE LA PRESENZA DEL PAPA SU TWITTER, 03.12.2012

Questa mattina alle ore 11.30, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede ha luogo una Conferenza stampa per illustrare la presenza del Papa su Twitter e per fornire altre informazioni sull’uso dei nuovi media in Vaticano.
Intervengono alla Conferenza stampa S.E. Mons. Claudio Maria Celli, Presidente del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; Mons. Paul Tighe, Segretario del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali; P. Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, della Radio Vaticana e del Centro Televisivo Vaticano; il Prof. Gian Maria Vian, Direttore de L’Osservatore Romano; il Dott. Greg Burke, Media Adviser, Segreteria di Stato. Sono presenti inoltre la Dott.ssa Claire Díaz-Ortiz, Direttore di Social Innovation per Twitter e il Dr. Dirk Hansen, di Twitter-Germania.
Di seguito pubblichiamo una Nota sulla presenza del Papa su Twitter e una scheda informativa:

PERCHÉ IL PAPA SU TWITTER

La presenza del Papa su Twitter è un’espressione concreta della sua convinzione che la Chiesa deve essere presente nel mondo digitale. Per comprendere al meglio questa iniziativa dobbiamo collocarci nel contesto della sua riflessione sull’importanza dello spazio culturale che le nuove tecnologie hanno posto in essere. Nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 2009, pubblicato nel medesimo giorno in cui veniva inaugurato il canale della Santa Sede su Youtube, Papa Benedetto parlava della necessità di evangelizzare il "continente digitale" e invitava in particolare i giovani credenti a "introdurre nella cultura di questo nuovo ambiente comunicativo e informativo i valori su cui poggia la vostra vita".
Nel 2010, il Papa invitava i sacerdoti a cogliere la possibilità di diffondere la Parola di Dio mediante il loro impegno nell’ambito dei nuovi media: "I nuovi media, pertanto, offrono innanzitutto ai Presbiteri prospettive sempre nuove e pastoralmente sconfinate, che li sollecitano a valorizzare la dimensione universale della Chiesa, per una comunione vasta e concreta; ad essere testimoni, nel mondo d’oggi, della vita sempre nuova, generata dall’ascolto del Vangelo di Gesù, il Figlio eterno venuto fra noi per salvarci" Nel Messaggio per la Giornata del 2011, Papa Benedetto specificava che: "II web sta contribuendo allo sviluppo di nuove e più complesse forme di coscienza intellettuale e spirituale, di consapevolezza condivisa. Anche in questo campo siamo chiamati ad annunciare la nostra fede che Cristo è Dio, il Salvatore dell’uomo e della storia, Colui nel quale tutte le cose raggiungono il loro compimento (cfr Ef 1,10)". Nel Messaggio per la Giornata di quest’anno il Santo Padre entra ancor di più nel dettaglio: "Sono da considerare con interesse le varie forme di siti, applicazioni e reti sociali che possono aiutare l’uomo di oggi a vivere momenti di riflessione e di autentica domanda, ma anche a trovare spazi di silenzio, occasioni di preghiera, meditazione o condivisione della Parola di Dio. Nella essenzialità di brevi messaggi, spesso non più lunghi di un versetto biblico, si possono esprimere pensieri profondi se ciascuno non trascura di coltivare la propria interiorità".
La presenza del Papa su Twitter può essere vista come la punta di quell’iceberg che è la presenza della Chiesa nel mondo dei nuovi media. La Chiesa è già presente in maniera abbondante in questo ambiente – esista una vasta gamma di iniziative, dai siti internet ufficiali di varie istituzioni e comunità, ai siti personali, blogs e micro-blogs di personalità del mondo ecclesiale e di singoli credenti. La presenza del Papa su Twitter è in definitiva un appoggio agli sforzi di questi pionieri di assicurare che la buona notizia di Gesù Cristo e l’insegnamento della sua Chiesa possano permeare quel luogo pubblico di scambio e di dialogo che è stato creato dai social media. La presenza del Papa vuole essere un incoraggiamento a tutte le istituzioni ecclesiali e ai credenti a porre attenzione nello sviluppare un profilo appropriato per sé e per le proprie convinzioni nel "continente digitale". I "tweets" del Papa saranno disponibili a credenti e non credenti per condividere, discutere e incoraggiare il dialogo. C’è da sperare che i brevi messaggi del Papa, e i messaggi più completi che essi cercheranno di portare in sé, sollevino domande per gente di differenti Paesi, lingue e culture. Queste domande potranno a loro volta essere affrontate dai credenti e dai responsabili delle Chiese locali, che si troveranno nella posizione migliore per misurarsi con esse e, ancor più importante, per essere vicini a coloro che si interrogano. "Nel complesso e variegato mondo della comunicazione emerge, comunque, l’attenzione di molti verso le domande ultime dell’esistenza umana: chi sono? che cosa posso sapere? che cosa devo fare? che cosa posso sperare? E’ importante accogliere le persone che formulano questi interrogativi, aprendo la possibilità di un dialogo profondo" (Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2012).
Parte della sfida per la Chiesa nel mondo dei nuovi media è stabilire una presenza ramificata, capillare, che possa effettivamente misurarsi con i dibattiti, le discussioni e i dialoghi che sono veicolati dai social media, che richiedono repliche dirette, personali e puntuali, di un tipo non facile da raggiungere da parte di istituzioni centralizzate. Per di più, una tale presenza ramificata o capillare riflette la verità della Chiesa come comunità di comunità, che è viva sia sul piano locale che su quello universale. La presenza del Papa su Twitter rappresenterà la sua voce come voce di unità e di guida per la Chiesa, ma costituirà anche un pressante invito a tutti i credenti ad esprimere le loro "voci", a coinvolgere i propri rispettivi "followers" e "amici" e a condividere con loro la speranza di un Vangelo che parla dell’incondizionato amore di Dio per ogni uomo e donna.
In aggiunta all’impegno diretto con le domande, i dibattiti e le discussioni tra le persone che sono facilitate dai nuovi media, la Chiesa riconosce la loro importanza quale ambiente che permette di insegnare la verità che il Signore ha trasmesso alla sua Chiesa, e al tempo stesso di ascoltare gli altri, di apprendere ciò che sta loro a cuore e le loro preoccupazioni, di comprendere chi essi sono e cosa stanno cercando. "Là dove i messaggi e l’informazione sono abbondanti, il silenzio diventa essenziale per discernere ciò che è importante da ciò che è inutile o accessorio. Una profonda riflessione ci aiuta a scoprire la relazione esistente tra avvenimenti che a prima vista sembrano slegati tra loro, a valutare, ad analizzare i messaggi; e ciò fa sì che si possano condividere opinioni ponderate e pertinenti, dando vita ad un’autentica conoscenza condivisa" (Messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2012). È per questo motivo che si è deciso di lanciare il canale di Twitter del Papa secondo un formato di domanda e risposta. Questo lancio è anche un’i ndicazione dell’importanza che la Chiesa attribuisce all’ascolto ed è una prova della sua costante attenzione alle conversazioni, ai commenti e ai trend che esprimono in maniera così spontanea ed insistente preoccupazioni e speranze delle persone.

SCHEDA INFORMATIVA

- Il Santo Padre lancerà i primi tweet il 12 dicembre, festa di Nostra Signora di Guadalupe.

- Inizialmente i tweet saranno pubblicati in occasione dell’udienza generale del mercoledì, ma in seguito potrebbero avere una frequenza maggiore.

- I primi tweet risponderanno alle domande indirizzate al Papa su questioni relative alla vita di fede.

- Le domande possono essere inviate fino al 12 dicembre a #askpontifex, nelle lingue sotto elencate.

- Questo l'account ufficiale del Santo Padre: @pontifex.

- I tweet saranno pubblicati in inglese, e nelle lingue seguenti:

Spagnolo

@pontifex_es

Italiano

@pontifex_it

Portoghese

@pontifex_pt

Tedesco

@pontifex_de

Polacco

@pontifex_pl

Arabo

@pontifex_ar

Francese

@pontifex_fr

- Altre lingue potrebbero essere aggiunte in seguito.

Per ulteriori informazioni, vedere http://blog.twitter.com/

Bollettino Ufficiale Santa Sede

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