venerdì 30 novembre 2012

Mons. Georg Gaenswein: il segretario del Papa deve essere trasparente. Card. De Giorgi: servendo il Papa Mons. Georg serve la Chiesa (Izzo)


VATICANO: GAENSWEIN, SEGRETARIO PAPA DEVE ESSERE TRASPARENTE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 nov.

"Personalmente ho visto il mio ruolo o servizio al Papa come quello di un vetro. Un vetro e' un vetro quando e' pulito. 
Piu' pulito e' piu' raggiunge il suo scopo. Se si sporca o si rompe rimane un vetro ma non funziona come dovrebbe". Monsignor Georg Gaenswein, segretario di Benedetto XVI ha descritto cosi' quella che ha definito "la dietrologia della mia comprensione del ruolo che svolgo". 
"Debbo lasciare entrare il sole, e il vetro meno appare meglio e', se non si vede proprio vuol dire che svolge bene il suo lavoro", ha spiegato Gaenswein nel breve discorso pronunciato a braccio questa sera alla cerimonia nella quale gli e' stato consegnato - dal cardinale Salvatore De Giorgi - il premio "Testimoni di santita'" assegnatogli dall'associazione "Tu es Petrus".
"Meno vengo messo volutamente in mostra meglio e'", ha poi riassunto don Georg, assicurando di offrire ogni giorno il suo aiuto al Pontefice il suo servizio "col cuore, con il cervello, con l'anima, con tutte le forze che ho". E, ha confidato, se "venti ostili ci sono e se toccano il Santo Padre talvolta toccano anche il suo segretario, la sofferenza fa parte della via Crucis, ma non la scegliamo".
Monsignor Gaenswein ha poi ringraziato il cardinale De Giorgi, presidente onorario di "Tu es Petrus", e ha rivelato pubblicamente un episodio della sera del 19 aprile 2005, cioe' qualcosa che accadde subito dopo l'elezione di Ratzinger. "I cardinali - ha raccontato - erano nella Sala da pranzo della casa Santa Marta, con il Papa eletto, e io ero presente in un angolo. 
A un certo punto hanno intonato l''oremus pro Pontefice nostro', ma il coro non era un granche'. Solo una voce era sicura, quella di De Giorgi. Lui sapeva il testo e ha concesso di portare a termine il canto".
 "Don Georg" ha infine portato ai presenti "il saluto affettuoso e la benedizione del Santo Padre, che e' lieto - ha detto ai soci di 'Tu es Petrus' - della vostra visita al Palazzo Apostolico".
Alla cerimonia, che ha avuto luogo nella Sala dei Papi alla seconda loggia, e' poi seguito un rinfresco offerto da monsignor Gaenswein nella Sala dei Foconi. 

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VATICANO: DE GIORGI, SERVENDO IL PAPA GAENSWEIN SERVE LA CHIESA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 30 nov. 

"Servendo con tanto amore Benedetto XVI,  questo grande Papa che il Signore ci ha dato, monsignor Georg Gaenswein attraverso lui serve la Chiesa intera. Per questo l'atto di riconoscimento di questa sera non e' solo legittimo ma doveroso". 
Il cardinale Salvatore De Giorgi ha motivato cosi' il premio "Testimoni di santita'" che egli stesso ha consegnato questa sera al segretario del Pontefice alla seconda loggia del Palazzo Apostolico, a nome dell'Associazione "Tu es Petrus", della quale l'arcivescovo emerito e' uno dei tre presidenti onorari. 
Questo sodalizio, che il porporato ha definito "un'iniziativa molto decisa nella difesa del Papa e della Santa Sede", ha inteso rendere onore al piu' stretto collaboratore di Benedetto XVI, quale "testimone di santita'" perche', ha spiegato De Giorgi, monsignor Gaenswein, e' vicino non solo "al piu' grande teologo del nostro tempo", che e' certamente il professor Joseph Ratzinger, ma anche ad una persona, Benedetto XVI che "e' espressione di santita' di nome, lo chiamiamo infatti 'Sua Santita'', ma soprattutto di fatto. E tutti ce ne rendiamo conto, le persone comuni vanno sempre piu' amando il Papa".
Nella motivazione ufficiale, letta dal presidente operativo, il giornalista Gianluca Barile, don Georg, e' descritto come "il Cireneo del Santo Padre", e si da' atto al segretario del Pontefice di non aver esitato a condividere i dispiaceri e le preoccupazioni di Benedetto XVI, ricordando che "chi serve il Papa serve Cristo stesso".
Il cardinale De Giorgi, che e' anche uno dei tre membri della commissione d'inchiesta voluta da Papa Ratzinger per fare piena luce sulla brutta vicenda di Vatileaks, ha voluto anche giustificare l'assenza alla cerimonia di oggi dei due altri porporati presidenti onorari di "tu es Petrus": il cardinale Jose' Saraiva Martins e' in Puglia per impegni pastorali, e il cardinale Kurt Koch, capo del dicastero per il dialogo ecumenico, e' a Costantinopoli per rappresentare il Papa in occasione della festa di Sant'Andrea, patrono del Patriarcato Ecumenico. 

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