mercoledì 28 novembre 2012

Il Papa saluta il vescovo di Macerata e ringrazia Cervia per il sale. Benedetto XVI: auguro alla Corte dei Conti un proficuo servizio per il bene comune (Izzo)

PAPA: AUGURO A CORTE DEI CONTI PROFICUO SERVIZIO A BENE COMUNE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 28 nov. 

Benedetto XVI ha rivolto oggi pubblicamente i suoi auguri alla Corte dei Conti della Repubblica Italiana che compie 150 anni. 
"Auguro a questa Istituzione - ha detto il Papa all'Udienza Generale - un proficuo servizio per il bene comune". 
Nell'Aula Nervi sono presenti oggi 500 tra magistrati contabili e funzionari della Corte dei Conti. 

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PAPA: SALUTA VESCOVO MACERATA E RINGRAZIA CERVIA PER IL SALE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 28 nov. 

Un cordiale benvenuto e' stato rivolto oggi pubblicamente da Benedetto XVI al vescovo di Macerata e ex portavoce della Cei, monsignor Claudio Giuliodori, presente all'Udienza Generale insieme ai sacerdoti, religiosi e seminaristi della Diocesi. 
"La visita alle Tombe degli Apostoli sia occasione - ha detto il Papa alla delegazione marchigiana e agli altri gruppi di lingua italiana - per un nuovo slancio di fede nelle iniziative pastorali". "Saluto inoltre la delegazione di Cervia per la tradizionale consegna del sale". A
l Pontefice e' stata donata infatti oggi la tipica "panira" del sale contente il pregiato "salfiore", cioe' il "fiore della salina", che viene raccolto a giugno, all'inizio della produzione.
Di grana fine, con un minor peso specifico dell'altro sale ed ancora piu' dolce del gia' dolce sale di Cervia, il salfiore era chiamato dai salinari "il sale del Papa", al quale i salinari lo portavano viaggiano a dorso di mulo. La tradizione e' iniziata quando il cardinale Pietro Barbo (diventato poi Papa Polo II) divenne vescovo di Cervia nel 1444, e si interruppe nel 1870, in seguito agli eventi della breccia di Porta Pia, che interruppero i rapporti diplomatici tra il Vaticano e l'allora giovane Regno d'Italia. 
La tradizione della consegna del sale in Vaticano e' poi ripresa, dopo oltre 130 anni di sospensione, nel 2003. 
Al momento dei saluti, al termine dell'Udienza Generale, il Pontefice ha rivolto un affettuoso pensiero ai giovani, agli ammalati e agli sposi novelli. "Il tempo di Avvento che sta per iniziare - ha detto - sia di stimolo per voi, cari giovani, a riscoprire l'importanza della fede in Cristo; aiuti voi, cari ammalati, ad affrontare le vostre sofferenze con lo sguardo rivolto al Bambino Gesu'; accresca in voi, cari sposi novelli, il senso della presenza di Dio nella vostra nuova famiglia". 

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