sabato 24 novembre 2012

Il Papa: La Chiesa "è il fermento che si sparge nel mondo, entra nelle diverse vicende e nei molteplici contesti culturali e sociali, ma rimane un'unica Chiesa"


Vaticano/ Papa: Chiesa è di tutti i popoli senza distinzioni

Pontefice: Missione Cristo supera ogni particolarismo

Città del Vaticano, 24 nov. (TMNews) 

La Chiesa "è il fermento che si sparge nel mondo, entra nelle diverse vicende e nei molteplici contesti culturali e sociali, ma rimane un'unica Chiesa", la "Chiesa è di tutti i popoli, e pertanto si esprime nelle varie culture dei diversi Continenti". 
E' il messaggio che ha lanciato stamani Papa Benedetto XVI nella sua allocuzione durante il Concistoro per la creazione di sei nuovi Cardinali.
"La Chiesa è cattolica - ha spiegato il Papa - perché Cristo abbraccia nella sua missione di salvezza tutta l'umanità. Mentre la missione di Gesù nella sua vita terrena era limitata al popolo giudaico, 'alle pecore perdute della casa d'Israele' era tuttavia orientata dall'inizio a portare a tutti i popoli la luce del Vangelo e a far entrare tutte le nazioni nel Regno di Dio". L'universalità, ha ribadito il Pontefice, è "il vero carattere del suo messianismo, come missione destinata a tutto l'uomo e ad ogni uomo, superando ogni particolarismo etnico, nazionale e religioso".
Il messaggio di Gesù, "il lasciarsi attrarre dentro la sua umanità e dunque nella comunione con Dio", "vince frammentazione e dispersione" aggiunge il Pontefice.
"La Chiesa, fin dai suoi inizi, è orientata kat'holon, abbraccia tutto l'universo - spiega -. La missione universale della Chiesa, pertanto, non sale dal basso, ma scende dall'alto, dallo Spirito Santo, e fin dal suo primo istante è orientata ad esprimersi in ogni cultura per formare così l'unico Popolo di Dio. Non è tanto una comunità locale che si allarga e si espande lentamente, ma è come un lievito che è orientato all'universale, al tutto, e che porta in se stesso l'universalità".

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